Meditazioni sul Vangelo

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Med. br13

V° Mistero gaudioso:
ma essi non compresero ciò che aveva detto loro (Lc 2, 39-52)

Maria e Giuseppe perdono Gesù. Angosciati lo cercano e dopo tre giorni lo trovano nel tempio. Gli chiedono: Figlio, perché ci hai fatto questo? Risposta: Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio? Poi l'evangelista annota: ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Tutta la vicenda è in effetti piuttosto misteriosa, sconcertante, e un aspetto singolare è proprio questo: che Maria e Giuseppe non comprendono ciò che Gesù dice loro. Eppure erano i suoi più intimi, quelli che lo conoscevano meglio!... Erano persone di grande santità, dalla vita di preghiera intensa, familiari con la meditazione della Sacra Scrittura; in ogni circostanza si aiutavano a vicenda; sempre avevano seguito con docilità le incredibili iniziative di Dio. Eppure, nonostante queste favorevolissime disposizioni, non comprendono ciò che Gesù dice loro.

Potremmo vedere qui un'indicazione o un invito a prendere atto che ci sono delle parole e dei comportamenti di Dio che nemmeno i suoi amici più intimi, nemmeno le persone più sante riescono a comprendere. Paradossalmente proprio chi ha avuto ed ha una grande intimità con Gesù viene condotto a riconoscere che ci sono in Lui cose molto misteriose, viene condotto non verso una facile pacificazione dell'intelligenza e dell'esperienza, ma verso le zone più profonde dei Misteri: le cose del Padre suo. Certe parole e certi eventi sono come un invito ad inoltrarsi nelle profondità di ciò che a prima vista appare contraddittorio, oscuro, sconcertante. Un invito rivolto a coloro che accettano di non comprendere, a coloro che onestamente riconoscono di essere immersi in un Mistero che li supera e non possono accontentarsi di facili e troppo sbrigative spiegazioni.

Maria custodiva tutte queste cose nel suo cuore. Ci sono parole ed eventi duri come la pietra che nessuna parola umana, nessuna saggezza anche teologica o biblica riescono a sciogliere. Tanto meno i luoghi comuni ripetuti meccanicamente. Ma…, dopo aver custodito a lungo senza comprendere parole ed eventi incomprensibili, Maria e Giuseppe vedono Gesù crescere in sapienza età e grazia. Certe parole e certi eventi possono essere illuminati esclusivamente dal volto di Gesù. Certe parole e certi eventi si comprendono solo quando Gesù si manifesta… Il tuo volto Signore io cerco, non nascondermi il tuo volto (Sal 26, 8-9). Fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi (Sal 79, 4). Più parole ed eventi incomprensibili custodiremo nel nostro cuore, più gioiremo quando il Signore si manifesterà.

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Meditazioni  Info
  • Ultimo aggiornamento 09-01-2024

    Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)

    La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...

  • Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)

    A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare

  • La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte

    Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione

  • La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte

    Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto

  • La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro

    Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...

  • Le riche épulon et le pauvre Lazare Francese

    Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...

  • Come mai questo tempo non sapete valutarlo?

    Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.

  • Aprì loro la mente per comprendere le scritture

    Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.

  • Il fico maledetto

    Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.

  • Gesù esamina Pietro sull'amore

    Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.

  • Gli invitati al banchetto di nozze - 2

    Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.

  • Gli invitati al banchetto di nozze - 1

    Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.

  • Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)

    Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...

  • La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)

    Difficoltà  di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.

Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità  del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.

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