Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
Al termine dell’ultima cena, mentre con gli apostoli si sta avviando verso il monte degli ulivi, Gesù dice loro: Voi tutti vi scandalizzerete per causa mia in questa notte. Sta scritto infatti: Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge, ma dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea (Mt 26, 31-32). Anche alle donne andate al sepolcro il mattino di Pasqua per imbalsamare Gesù (Mc 16, 1), un Angelo appare e raccomanda: Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto (Mt 28, 7). Che Gesù decida di manifestarsi in Galilea non esclude che si manifesti anche in Giudea, infatti appare ai discepoli a Gerusalemme: La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!» (Gv 20, 19). Rimane il fatto che Gesù attribuisce una certa importanza alla sua manifestazione su un monte imprecisato della Galilea.
Il cammino che conduce a vedere Gesù
Potremmo ipotizzare che questo monte sia il Tabor, che si trova appunto in Galilea, dove, secondo la tradizione, è avvenuta la trasfigurazione di Gesù, e il senso potrebbe essere questo: come prima della Passione Gesù aveva mostrato in anticipo la sua gloria a Pietro, Giacomo e Giovanni, così, sempre su quel monte Gesù vuole manifestare agli apostoli, e ai discepoli, la gloria della sua risurrezione. Il cammino che il Signore chiede di fare ai discepoli, dalla Giudea alla Galilea, potrebbe inoltre avere una funzione pedagogica; come se fosse una figura del cammino che devono fare tutti i discepoli per giungere alla visione di Gesù nella gloria. Ciò che viviamo nella carne lo ricordiamo più facilmente, così, il ricordo delle esperienze fisiche ci aiuta a trarre insegnamenti spirituali; da sempre la Chiesa educa i fedeli attraverso processioni, salite a santuari sui monti, incenso, acqua benedetta...
Per andare da Gerusalemme in Giudea, alla Galilea, ci sono più di 150 Km, al termine dei quali i discepoli dovevano ancora salire sul monte; specialmente a piedi il percorso richiede un certo impegno, ubbidienza alle indicazioni di Gesù e perseveranza. Ma queste attitudini sono richieste anche a ogni cristiano che voglia seguire il Signore. Lungo il cammino bisogna vincere la stanchezza e lo scoraggiamento, il bello e il cattivo tempo, vigilare sulla possibile presenza di ladri e briganti, ed eventualmente difendersi dai loro attacchi, ma proprio l’impegno a superare ogni difficoltà rivela anche quanto vale l’amore di ogni discepolo per il Signore. La salita di un monte è poi significativa, perché chi sale si allontana dalle cose della terra e si avvicina al cielo, ma questo è anche il fine di ogni vita cristiana, ossia salire dalla terra al cielo, dove il premio sarà la visione di Gesù nella gloria; così come è accaduto ai discepoli di allora che sul monte di Galilea hanno visto Gesù risorto.
Da notare che mentre andavano dalla Giudea alla Galilea, i discepoli non vedevano Gesù, ma ubbidivano alla sua parola, così noi, lungo i sentieri della vita presente non vediamo Gesù, perché camminiamo nella fede e non ancora in visione (2Cor 5, 7); anche noi facciamo fatica e il viaggio può stancare parecchio, anche noi dobbiamo vigilare per difenderci da ladri e briganti che non mancano mai, perché tutto il mondo giace sotto il potere del maligno (1Gv 5, 19); e i briganti cercano di assalire proprio coloro che vedono risolutamente diretti all’incontro con il Signore.
La vita presente non è una passeggiata senza pericoli, illudersi del contrario è da stolti; dei pericoli del corpo siamo abbastanza consapevoli, non altrettanto di quelli dell’anima. La consapevolezza dei pericoli ci prepara ad affrontarli ricorrendo ai mezzi che il Signore ci mette a disposizione. Fra questi uno dei più importanti è la fiducia in Lui, San Paolo infatti insegna: Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio. In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito (Ef 6, 16-18). Per avere fede nel Signore dobbiamo cercare di crescere nella sua conoscenza e nel suo amore, lasciando perdere i cattivi maestri che seducono con discorsi di falsa sapienza, impressionano per l’erudizione, ma i loro discorsi sono vani perché non cercano né il bene degli uomini, né la gloria di Dio. Da notare che San Paolo dà per scontato che la vita cristiana sia anche una lotta contro il Maligno; lui che l’ha combattuta fino alla fine potrà dire: Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione (2Tm 4, 7-8). Questa manifestazione è proprio quella che i discepoli hanno avuto una volta giunti sul monte che Gesù aveva loro indicato.
La nostra rigidità spirituale
Gesù dunque si mostra a quanti hanno avuto fede e hanno ubbidito alle sue indicazioni; quando i discepoli lo vedono si prostrano in adorazione. Ma l’evangelista ci sorprende con una strana annotazione che è bene non trascurare: Alcuni però dubitavano. Un dubbio analogo è documentato dall’evangelista Luca quando la sera del giorno dopo il sabato Gesù appare ai discepoli: Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho» (Lc 24, 37-39). Il dubbio sembra riguardare la presenza reale del Signore risorto: credevano di vedere un fantasma! Probabilmente, sul monte, alcuni hanno avuto lo stesso dubbio. Questo dubbio manifesta la difficoltà dei discepoli di tutti i tempi a entrare in sintonia con le sorprese che il Signore ci riserva, non dobbiamo nascondercelo, c’è in noi una rigidità spirituale, una pesantezza della mente e del cuore, per cui facciamo molta fatica ad adattarci prontamente alle iniziative di un amore che sempre eccede le nostre tiepidezze e sempre sconvolge i nostri corti pensieri. Allora, per essere un po’ meno rigidi e un po’ più agili, è molto opportuno chiedere al Signore i doni di una più grande fiducia, umiltà, docilità, ubbidienza…; lui ci assicura che: Chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto (Lc 11, 10).
San Giovanni Crisostomo, a proposito del dubbio di alcuni, osserva: “Se alcuni dubitarono, ammiriamo anche qui la franchezza degli evangelisti, che fino all’ultimo giorno non nascondono i propri difetti. Tuttavia anche costoro, alla vista del Signore, vengono fortificati nella fede”. Possiamo notare di passaggio che non nascondere i difetti e le brutte figure dei discepoli, come più volte i vangeli documentano, depone a favore della loro credibilità. Non dobbiamo quindi stupirci se anche noi, dopo un lungo cammino, intrapreso per ubbidire alla volontà del Signore, ci scopriamo ancora: Stolti e lenti di cuore a credere (Lc 24, 25). Il Signore conosce meglio di noi l’incandescenza del suo amore e la nostra difficoltà a comprendere le follie che questo amore ha fatto e fa per noi, ma se avremo camminato secondo le sue indicazioni, anche se alla fine avremo ancora dei dubbi, come i discepoli sul monte, lui si manifesterà anche a noi, perché avremo dimostrato la buona volontà di obbedirgli.
Una missione universale
Una volta che, dopo lungo cammino, i discepoli si trovano sul monte indicato dal Signore, lo sguardo si allarga e abbraccia tutti i luoghi sottostanti; ma ciò che vedono gli occhi del corpo è analogo a ciò che il Signore mostra loro agli occhi dell’anima, infatti, affida ai discepoli la missione di abbracciare tutti i popoli della terra. È una missione di ampio respiro che non ha confini né di tempo, né di spazio: Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Solo una rivelazione che viene da Dio può avere una visione così ampia e universale, per tutte le nazioni, fino alla fine del mondo.
Possiamo ancora osservare la seguente analogia: quanti sono chiamati a evangelizzare, prima di essere abilitati a tale compito, devono percorrere un lungo cammino. Questo è necessario per assimilare bene tutte le parole del Signore così da poterle poi insegnare, ma gli insegnamenti dovranno prima di tutto essere praticati da chi li insegna, così saranno credibili e chi ascolta potrà a sua volta osservare tutto ciò che [il Signore ha] insegnato. E così è per la testimonianza che ogni cristiano è chiamato a diffondere intorno a sé; più a lungo camminiamo con il Signore, più assimiliamo i suoi insegnamenti, più lo amiamo, più diventiamo suoi testimoni credibili, allora, con o senza parole, il suo profumo si spande intorno e attira chi ha bisogno di luce e di salvezza: Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo fra quelli che si salvano e fra quelli che si perdono (2Cor 2, 15).
Un’opera trinitaria
La salvezza dell’uomo è un’opera trinitaria alla quale concorrono, secondo gli attributi propri: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. È una nuova vita e ha un inizio, segna questo inizio il battesimo, che è un sacramento, o segno efficace, per mezzo del quale manifestiamo la nostra intenzione di aderire alle opere che Dio intraprenderà per salvarci; la nuova vita deve essere liberamente scelta. In ogni sacramento agisce la grazia divina, ma il suo agire è anche condizionato dalla nostra collaborazione, la nostra libertà ha un ruolo decisivo, perché può permettere più o meno alla grazia di agire. S. Agostino giustamente osserva: “Dio che ci ha creato senza di noi, non ci salva senza di noi”.
La storia della nostra salvezza è una storia d’amore, ma non può esserci vero amore senza una libera risposta all’amore. Il bambino, che è battezzato senza il suo consenso, beneficia dell’opera della grazia, ma più cresce, più dovrà liberamente scegliere di lasciarla agire. C’è un tempo in cui non dire di no è già dire di sì al Signore, e questo vale soprattutto per i bambini che crescono in una famiglia cristiana, ma c’è anche un tempo in cui, non dire esplicitamente di sì al Signore è di fatto dirgli di no. C’è un tempo in cui riceviamo gratuitamente i talenti, ma poi viene il tempo in cui dobbiamo decidere come farli fruttificare; purtroppo c’è anche chi decide di andare a seppellire il dono ricevuto. Il dono della libertà ci conferisce una dignità enorme, ma la libertà può anche essere usata male e provocare la nostra rovina; un modo di usarla male è non usarla; durante la vita presente dobbiamo scegliere o Dio o il mondo, ma noi abbiamo la tendenza a non scegliere né l’uno né l’altro, illudendoci di poter amare un po’ l’uno e un po’ l’altro, questa indecisione non può durare all’infinito, infatti, Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza (Mt 6, 24); alla fine dovremo scegliere: o Dio, o il nostro io; e la scelta sarà irrevocabile. Siamo costretti a scegliere, anche se non scegliamo niente, non dire un sì esplicito a Dio è già scegliere di dirgli di no.
Verso l’ascensione
Dopo questa apparizione, il Signore apparirà ai discepoli un’ultima volta poco prima della festa di Pentecoste, e sarà di nuovo in Giudea: Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo (Lc 24, 50-51). Gesù conclude così la sua missione visibile sulla terra, ma questo non significa che sia terminata la sua missione invisibile, infatti promette ai discepoli: Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. È con noi per mezzo della fede che ha per oggetto le cose invisibili, le quali, non per questo sono meno reali, anzi, un giorno vedremo che sono le uniche realtà che durano per sempre. La lettera agli Ebrei così si esprime: La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono (Eb 11, 1), e San paolo esorta: Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio (Ef 3, 17-19). Sempre le parole di Dio suonano un po’ strane alle nostre orecchie e ci lasciano perplessi, ma questa è appunto una prova che non sono parole umane, ma parole di Dio.
Che la Santa Vergine ci guidi lei verso una maggior comprensione delle opere di suo Figlio.
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22-08-2024 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro (Mc 5, 21-43)
Due storie che riguardano anche noi
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
- ----- Inizio Anno A ↑ -----
- ----- Fine Anno C ↓ -------
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
- ----- Inizio Anno C ↑ -------
- ----- Fine Anno B ↓ ---------
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
- ----- Anno B ↑ ---------
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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