Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto. Da allora si riferisce a quando Pietro aveva confessato: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente (Mt 16, 16). Ma proprio ora che Pietro e i discepoli conoscono un po’ meglio Gesù cadono in un malinteso a proposito della sua missione e del suo essere Figlio di Dio; le aspettative che hanno nei suoi confronti non corrispondono al percorso che Gesù deve compiere sulla terra. È il malinteso ricorrente in cui cadiamo tutti, perché tutti, come Pietro, vorremmo evitare la via della Croce. Il profeta Isaia illustra la radice di tutti i malintesi con queste parole: I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie... Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri (Is 55, 8-9). È per dissipare i malintesi che Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli... Cominciò, ma sarà dura, perché è duro per tutti abbandonare le nostre vie e i nostri pensieri, per camminare sulle vie di Dio e assimilare i suoi pensieri. Ci vorrà del tempo, e Gesù dovrà esercitare molta pazienza, per portare a termine l’impresa di convertire pensieri troppo umani in pensieri secondo Dio.
Le aspettative dei discepoli
Per comprendere le aspettative dei discepoli conviene considerare che, fino a quel momento, Gesù aveva ottenuto un certo successo, il suo insegnamento suscitava ammirazione e i suoi miracoli impressionavano; dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci la gente voleva addirittura farlo re, come non sperare che proprio lui liberasse Israele dalla dominazione romana, risollevasse le sorti della nazione, tanto da far passare Israele da dominato a dominatore? Certe profezie, non autorizzavano forse questa speranza? Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza; li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saliranno graditi sul mio altare, perché il mio tempio si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli (Is 56, 6-7). Alla fine dei giorni il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e si innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno i popoli (Mi 4, 1).
Pietro allora si sente in dovere di richiamare il Signore e di farlo ragionare secondo il buon senso umano: Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Da notare che a Pietro non passa nemmeno per l’anticamera del cervello di chiedere umilmente spiegazione su quanto Gesù aveva appena detto, ma addirittura: Si mise a rimproverarlo. Risultato: Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Lezione da imparare
Il cardinale Giacomo Biffi osserva: “Beato!, aveva detto Gesù poco prima. Adesso gli dice: Satana! Neppure ai farisei - i tradizionali e più fustigati oppositori del Signore - era mai stata riservata una parola così severa e così amara”. Quindi, un insegnamento per tutti potrebbe essere il seguente: ricevere grandi grazie non è detto che sia una garanzia di chissà quale progresso spirituale; si possono ricevere grandi grazie, ma può mancare ancora molto a una conoscenza profonda del Signore. Pietro, che conosceva Gesù come il Cristo e il Figlio del Dio vivente, in realtà lo conosceva ben poco, perché l’idea di Cristo e Figlio di Dio nella mente di Dio e in quella di Pietro non corrispondevano. O ancora, Pietro sostenuto dalla grazia poteva avere una certa conoscenza di Gesù, ma lasciato alle sue forze ecco che emerge nuovamente la sua povertà, ed è così grande da pretendere di imporre al Signore i suoi corti pensieri. Inoltre, non dobbiamo stupirci se il Signore tratta così severamente Pietro, lo tratta severamente perché lo ama e vuole sradicare i pensieri troppo umani che albergano nel suo cuore. Anche Pietro ama il Signore e ha parlato mosso dall’amore, ma il suo amore, troppo umano, rischia di intralciare il progetto di Dio. Questo è un caso in cui un amore naturale entra in conflitto con un amore soprannaturale, e il loro scontro genera scintille.
Paradossi della vita
Dopo l’iniziativa poco felice di Pietro, il Signore non può che continuare a dissipare i malintesi che si aggirano nelle menti dei discepoli, e lo fa proclamando i paradossi della vita cristiana: Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. È un programma da far tremare i polsi, chi lo può comprendere? Non sembrano proprio dichiarazioni adatte ad attirare le folle; infatti, queste ci sono quando Gesù moltiplica i pani, ma spariscono quando muore in croce. E Gesù lo sa, ma non cambia i suoi piani, rimane vero che: Stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano! (Mt 7, 14).
Rinnegare sé stesso voleva anche dire per Pietro rinunciare all’idea di un Messia trionfante alla maniera umana, ma soprattutto, rinunciare al suo amore naturale per Gesù, quello che gli farà dire: Se tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerò mai (Mt 26, 33); e anche: Tu non mi laverai i piedi in eterno! (Gv 13, 8), che significa: poiché ti amo non voglio che tu ti umili davanti a me; ma che vuol anche dire: siccome Pietro non è umile, non riesce a capire l’umiltà di Gesù. L’amore troppo umano per Gesù gli farà anche estrarre la spada e, fortunatamente, a Malco riuscirà a tagliare solo l’orecchio: Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco (Gv 18, 10). Il suo amore naturale per Gesù doveva essere sostituito da un amore soprannaturale più pregiato, ma questa sostituzione comportava la morte del suo primo amore.
Ora, nonostante la buona volontà e le migliori buone intenzioni, la realtà come Pietro la comprende e l’amore che ha per Gesù, anche se lui può pensare che sia un grande amore, non basteranno assolutamente quando dovrà attraversare il momento cruciale della storia, ossia lo scontro finale fra la Luce e le Tenebre, fra l’Amore e l’Odio, fra la Verità e la Menzogna, fra l’Orgoglio e l’Umiltà. In quel momento, o si hanno una comprensione e un amore soprannaturali e allora si regge alla maniera di Maria, o di Giovanni, oppure la comprensione e l’amore sono rimasti troppo naturali, e allora si tradisce e si fugge.
Imparare ad amare
Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Rinnegare sé stessi si oppone ad affermare sé stessi, e affermare sé stessi si oppone alla legge dell’amore, per cui si ama quando si afferma l’altro e ci si dimentica di sé, nel Regno dell’amore diremo gli uni agli altri: “Sei tu che conti e non io”, tutti glorificheremo i fratelli perché tutti avremo imparato a rinnegare noi stessi, avendo perso la nostra vita la troveremo arricchita al di là di ogni desiderio e di ogni immaginazione. Ma il percorso è lungo e le purificazioni da subire non sono indolori. Chi volesse approfondire cosa comporta un processo di purificazione, quanto è complesso, e quanto è un’opera che Dio solo può compiere, e come la collaborazione migliore che possiamo offrire è di essere docili nelle sue mani, può trovare nelle opere di San Giovanni della Croce tutto ciò che è utile sapere in questa materia.
Purtroppo, il veleno, l’insidia, o l’illusione, che rischiano di intossicarci, è seguire Gesù prendendolo a pretesto per affermare noi stessi, e questo può accadere quasi insensibilmente; lo dimostra il triste spettacolo a cui assistiamo continuamente. Dai semplici fedeli ai più alti prelati, agli intellettuali, ai professori, a chi ha cariche importati… quanti! prendono a pretesto il loro ministero, la teologia, le scienze bibliche, il loro acume, la loro ironia, la loro fede o le loro opere… e li fanno servire alla propria affermazione, o come dice in modo insuperabile Gesù: Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini (Mt 23, 5), e sono opere di religione. Partiamo con le migliori intenzioni di servire il Signore, poi, a poco a poco, anche nelle opere migliori, s’insinua un segreto desiderio di affermare noi stessi.
San Paolo con vigore e con altre parole denuncia lo stesso pericolo: Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova (1Cor 13, 1-3). Ma nessuno può avere la carità se non rinnega sé stesso.
Perdere la propria vita per salvarla
Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Gesù insiste a evidenziare e sviluppare i paradossi della vita; nessuno può sfuggire a queste leggi, tutti ci troviamo impegnati a operare su un fronte o sull’altro del paradosso. Se non rinneghiamo noi stessi vuol dire che siamo impegnati ad affermare noi stessi, ma affermare noi stessi significa cercare la vita secondo una nostra idea di vita, il che equivale a fare di tutto per salvarla dai guai, dall’insignificanza, dal non senso, dalla noia, dalla morte, ma per quanto facciamo, anche se riuscissimo a guadagnare il mondo intero, non riusciremmo a salvare un bel niente, perché niente veramente ci basta ed è certo che la morte ci vincerà. Chi vuole da sé salvare la propria vita e non vuole rinnegare sé stesso, scende lungo un pendio che conduce a un egoismo sempre più grande, sempre più crudele, che rischia di terminare nel rifiuto di Dio e nell’adorazione di sé o del demonio.
Allora Gesù ci dice che sarebbe molto più saggio rinunciare alle nostre idee sulla vita e sulla felicità, per mettersi alla sua scuola e aderire al suo progetto. È vero che se rinunciamo ai nostri progetti e alle nostre idee, soprattutto a certe idee a cui siamo molto attaccati, abbiamo l’impressione di perdere la vita e di rinnegare tutto ciò che abbiamo costruito, ma Gesù ci assicura che l’unico modo per trovare la vita è perderla per causa sua. Dobbiamo decidere chi ha ragione: noi, o lui. Chi è più credibile? Gesù che è risorto dai morti, o noi i cui giudizi sono spesso incerti anche su questioni di poco conto; come possiamo pretendere di aver ragione sulle grandi questioni?
Ciò che accadrà alla fine
Per aiutarci a riflettere, il Signore ci propone di considerare ciò che accadrà inevitabilmente alla fine; e questo è un ottimo esercizio, perché ragionare a breve termine è utile per risolvere i problemi del momento, ma ragionare a lungo termine - e non c’è più lungo termine della fine del mondo -, è sommamente utile per risolvere il problema del nostro destino eterno; allora il Signore autorevolmente afferma che: Il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni. Se questo non fosse vero la nostra vita non avrebbe alcun senso, infatti, che senso avrebbe comportarsi bene o male, essere giusti o ingiusti, buoni o cattivi, generosi o tirchi, lavoratori o fannulloni, veritieri o mentitori… se poi un giorno non ci sarà un giudizio certo, giusto e inappellabile sui nostri comportamenti? Tutto sarebbe indifferente e di conseguenza tutto sarebbe senza senso. Invece, proprio Gesù, Salvatore e Giudice, ci salva dal non senso, e non è poca cosa.
Che la Santa Vergine ci aiuti a convertire i nostri pensieri, perché siano in accordo con quelli di suo Figlio.
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22-08-2024 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro (Mc 5, 21-43)
Due storie che riguardano anche noi
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
- ----- Inizio Anno C ↑ -------
- ----- Fine Anno B ↓ ---------
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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