Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, Dio gli si manifesta in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto e gli affida una missione impossibile, quella di liberare il suo popolo oppresso da una dura schiavitù in Egitto. L’iniziativa di Dio nasce da un atto di compassione per le sofferenze che il popolo subisce a causa del Faraone. Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze (Cfr. Es 3, 1-7). Decide allora di intervenire con l’aiuto di Mosè, e Mosé lascerà le pecore di Ietro, per diventare pastore del popolo di Dio.
Folle stanche e sfinite
Con Gesù accade qualcosa di analogo, perché anche lui osserva la miseria del suo popolo. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore; e anche lui decide di intervenire con l’aiuto dei suoi discepoli. Gesù, molto più e molto meglio di noi conosce le nostre sofferenze, la nostra stanchezza e la nostra spossatezza. Noi non ci rendiamo conto con la lucidità che sarebbe auspicabile dello stato in cui ci troviamo, ci rendiamo forse conto che la vita sulla terra non è molto brillante, ma abbiamo la tendenza a pensare che questo sia più o meno normale, e invece normale non è, perché siamo fatti per ben altra vita e ben altra gioia.
Gesù ci invita inoltre a riflettere sul fatto che questa stanchezza e sfinitezza, sono in parte causate dall’essere come pecore che non hanno pastore. Se Gesù, qui e altrove, utilizza l’immagine del pastore e delle pecore, è perché quest’immagine è particolarmente adatta a descrivere la condizione umana. L’uomo, nonostante la sicurezza che ostenta, nonostante le arie che si dà, come chi sa cosa vuol dire stare al mondo, nonostante l’emancipazione e l’indipendenza che vuole avere in ogni campo, è in questo mondo come una pecora senza pastore. Una pecora senza pastore è una pecora che non ha altra guida che sé stessa, non se ne rende conto, ma di qui derivano tutti i suoi guai, perché si muove nella vita avendo come unica luce le proprie tenebre, e sono queste che stancano e sfiniscono.
La disgrazia di non avere un pastore
Almeno due guai affliggono le pecore che non hanno un pastore: non avendo chi le conduce al pascolo, mangiano quello che trovano senza accorgersi che, per lo più, il cibo di cui si nutrono non è di primissima qualità, così, prima o poi, si ritroveranno con gravi problemi di salute; l’altro inconveniente è che sono esposte alle insidie di predatori crudeli; non avendo chi le difende dai lupi diventeranno facilmente loro preda. Il grande guaio della condizione umana, è che l’uomo preferisce essere senza pastore e fare quello che vuole, piuttosto che dipendere da un pastore che gli assicuri cibo e protezione. È per questo che la missione di Gesù e di quelli che sceglie come suoi ministri, ha le caratteristiche di una missione impossibile.
Ora, ciò che rende meno impossibile la missione, è proprio la stanchezza e la sfinitezza, perché è quando non ce la facciamo più che siamo maggiormente disposti ad accettare l’aiuto e la guida di chi si presenta con l’intenzione di farci uscire dalla situazione critica in cui ci ritroviamo. Gesù, nel suo insegnamento racconta diverse parabole utilizzando varie immagini, ma molte parabole sono una variazione sullo stesso tema: l’uomo si trova in guai seri, e si salva solo perché non respinge l’aiuto di qualcuno che viene in suo soccorso. Possiamo pensare all’uomo percosso dai briganti che giace mezzo vivo e mezzo morto sulla strada che scende da Gerusalemme a Gerico; quell’uomo morirebbe se non passasse il Buon Samaritano. Oppure ai ciechi, storpi e zoppi, che accolgono l’invito dei messaggeri del Re a partecipare al banchetto di nozze di suo Figlio; mentre coloro che stavano bene rifiutano l’invito. O ancora, il figlio prodigo, che solo quando tocca il fondo del suo fallimento e della sua infelicità, dà ascolto ai pensieri che gli suggeriscono di ritornare nella casa del Padre, dove almeno non morirà di fame. O della pecorella smarrita che, se non fosse raggiunta dal Buon Pastore, morirebbe certamente. Possiamo inoltre considerare che il Signore manda i suoi discepoli, non a delle persone sane, ma a persone che hanno mille problemi, infatti: Diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. Le malattie e le infermità più preoccupanti, non sono quelle che si vedono, ci fanno gemere e lacrimare, ma le malattie e le infermità dell’anima che non sappiamo di avere; così per gli spiriti impuri: siamo sotto la loro influenza e ci vantiamo di essere moderni ed emancipati.
I compiti del Buon Pastore
È bene allora considerare quale sia il compito principale del pastore nei confronti delle pecore; esso consiste nel condurle al pascolo dove l’erba è più buona e l’acqua più pura. Il pastore conduce le pecore, ossia le guida verso un fine, mentre senza pastore le pecore vagano senza una meta; ma non può condurre verso il fine se non Colui che sa qual è il vero fine della nostra esistenza, perché ce l’ha data proprio in vista di quel fine. E il fine è la vita eterna, è la beatitudine che ci viene dalla visione di Dio e dall’amore che ne scaturisce; non solo, il fine è anche la beatitudine che proviene dalla reciproca conoscenza e dal reciproco amore fra tutti i beati: Angeli e Santi. Allora il Pastore ci nutre con ogni cibo adatto a far crescere in noi la conoscenza e l’amore di Dio; ci conduce inoltre sulla via dei precetti che devono regolare la vita comune nel suo Regno.
L’altro compito del pastore è difendere le pecore dall’assalto delle bestie feroci. Anche per questo aspetto manchiamo molto di consapevolezza e di lucidità, viviamo tranquilli e giulivi in un territorio infestato dai lupi. Lo scopo dei lupi e del loro capo branco è quello di impedirci di raggiungere il fine della vita beata in Dio; il Demonio e i suoi ministri le studiano tutte per raggiungere il loro scopo e farci perdere di vista il nostro. Fra le strategie più insidiose c’è quella di proporci una vita beata senza Dio. E ci riescono: favorendo il nostro benessere materiale e i nostri svaghi, offrendoci ogni genere di emozione e di distrazione, illudendoci di poter raggiungere traguardi stupefacenti con il progresso scientifico e tecnico, dichiarando superata e repressiva ogni legge morale, tirannica ogni autorità; spingendo oltre ogni limite un delirio di onnipotenza che non rispetta più gli stessi dati biologici della natura umana; ogni follia è rivendicata come un “diritto”, e guai a chi si oppone. Non ci accorgiamo che, l’illusione di una libertà senza limiti, conduce a una schiavitù senza rimedio. È il dramma di Pinocchio e di Lucignolo, i quali, condotti nel paese dei balocchi da un’ometto dalla voce suadente, che non dorme mai, e gira per le contrade a raccogliere chi è disposto a credergli, dopo una breve ubriacatura di libertà e di godimenti sfrenati, si ritrovano trasformati in bestie, condannati a morire come delle bestie.
Le azioni dei cattivi pastori
Che lo vogliamo o no, che ne siamo consapevoli o meno, l’uomo non può fare a meno di qualcuno che lo guidi lungo il cammino della vita, e i conduttori sono solo due: il Buon Pastore con i suoi ministri e il Cattivo Pastore con i suoi; ma se non decidiamo seriamente di seguire il Buon Pastore, inevitabilmente seguiremo i conduttori televisivi, gli opinionisti, i giornalisti, i tuttologi, gli sportivi, gli scrittori o i cantautori; questi sono a loro volta sotto l’influenza delle menti pensanti di centri di potere più o meno occulti, che a livello globale si arrogano il diritto di pianificare, sia la nostra vita presente, sia quella futura; stabiliscono gli obbiettivi da raggiungere e le loro priorità, inoltre, con raffinate tecniche psicologiche, condizionano i popoli, guidandoli con le loro direttive nel labirinto di emergenze da loro stessi create, o inventate per spaventarci e dominarci; sempre con la dichiarata intenzione di agire per il nostro bene, ma con quella segreta di sostituirsi all’unico Salvatore dell’uomo. Purtroppo, siamo diventati così tiepidi e indifferenti ai richiami del Signore - e di questo siamo in parte colpevoli -, che il Nemico riesce a infiltrarsi con cattivi pastori fra gli stessi ministri del Buon Pastore, così le pecore sono insidiate, sia dall’esterno, sia dall’interno dell’ovile. Tanto è grave il tempo che stiamo attraversando.
Non dobbiamo pensare che questo sia un quadro troppo tenebroso e inquietante, perché Giovanni, nell’Apocalisse, ne dipinge di ancora più tenebrosi. Scrivendo ciò che il Signore gli rivela, descrive con immagini forti ciò che in parte stiamo vivendo; ci parla infatti di una Bestia che costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare un’altra Bestia, ancora più potente; a tal fine opera grandi prodigi per sedurre gli abitanti della terra, inoltre, questa Bestia: Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome (Cfr. Ap 13, 12-17). Da notare che Giovanni descrive una situazione globale, che riguarda la terra e i suoi abitanti; mai come nel nostro tempo le tribolazioni che ci affliggono stanno avendo un carattere globale.
Dallo strapotere di queste Bestie, il Signore ci difende con la luce dei suoi insegnamenti e la forza dei suoi sacramenti, i quali, se bene assimilati, ci permettono di vedere e di respingere le insidie, gli errori e i sofismi, con i quali le bestie infernali cercano di sedurci e traviarci. Inoltre, l’unione con il Signore già mette in fuga e in soggezione i nemici; i santi ci ricordano e insegnano che un’anima in grazia di Dio non ha nulla da temere dal demonio, le uniche cose che deve temere sono la superbia, la presunzione, l’orgoglio, la tiepidezza, e ogni altro peccato che può separarci dal Signore; solo separati da lui diventiamo preda del Maligno. Ma soprattutto, quando il pericolo è particolarmente grande, il Buon Pastore è disposto a morire lui per salvare la vita a noi.
Riflessioni di don Divo Barsotti
Don Divo Barsotti, commentando i versetti del vangelo di Matteo su cui stiamo riflettendo, fa delle osservazioni molto interessanti e consolanti, anche se la consolazione ha come prezzo il rendersi conto della drammaticità della situazione. Attira l’attenzione sul contrasto e l’apparente contraddizione delle due immagini utilizzate dal Signore: da un lato le pecore senza pastore, stanche e sfinite; subito dopo, l’immagine della messe abbondante, tanto abbondante che non bastano gli operai per la mietitura; e si chiede come fanno le pecore stanche, sfinite e senza pastore, a essere contemporaneamente messe matura, pronta per la mietitura, ma lasciamo a lui la parola. “Due cose sembrano cozzare tra loro. Da una parte, questa miseria universale della moltitudine, dall’altra la messe matura… Cosa raccoglie il mietitore se vi è soltanto miseria? Ma il cozzo di idee vi è soltanto in noi che non riusciamo a capire. Il Vangelo ci insegna questo: l’anima è matura soltanto quando ha sperimentato tutta la propria miseria… La maturazione dell’uomo è l’esperienza del proprio nulla, della propria miseria, è l’esperienza anche del proprio peccato. Fintanto che conserva in sé l’orgoglio, l’uomo non è preparato ad accogliere Dio, non è disponibile alla grazia… il Vangelo ci dice una grande cosa, una grande verità: che non soltanto non dobbiamo disperare, ma che quando umanamente abbiamo più ragione di disperare, allora anzi abbiamo ragione di sperare. Quando cessano tutti i motivi di speranza umana, allora ci sono tutti i motivi di una speranza divina, immensa, veramente divina di resurrezione e di vita”. E Gesù conferma: Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina (Lc 21, 28).
Pregare il Signore della messe
Coloro che si rendono conto della situazione complicata in cui si trovano sia il mondo, sia la Chiesa, veramente hanno l’impressione di essere pochi rispetto a una moltitudine di uomini stanchi, sfiniti, confusi, come sono appunto le pecore che non hanno pastore. Allora il Signore ci comanda, prima di tutto, di Pregare il Signore della messe perché mandi operai nella sua messe! Se il Signore facesse di nuovo sorgere dei santi come Paolo, Agostino, Benedetto, Francesco, Domenico, il curato d’Ars o Padre Pio… almeno ci sarebbero delle luci di cui sarebbe difficile non accorgersi, e la speranza nella sconfitta delle tenebre sarebbe molto fortificata. Nel frattempo la preghiera dei pochi operai è fatta più che altro dai gemiti inesprimibili di cui parla San Paolo: Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio (Rm 8, 26-27).
La Santa Vergine interceda per noi e per il mondo intero, perché venga presto il Regno di suo Figlio.
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22-08-2024 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro (Mc 5, 21-43)
Due storie che riguardano anche noi
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
- ----- Inizio Anno C ↑ -------
- ----- Fine Anno B ↓ ---------
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
- ----- Anno B ↑ ---------
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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