Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Gesù, dopo l’inizio della vita pubblica, aveva già trascorso molto tempo a insegnare, a guarire ogni sorta di malattie, a scacciare demoni e a invitare gli israeliti alla conversione; le notizie dei suoi prodigi, della sua sapienza e della bontà si erano ampiamente diffuse in tutto Israele e anche oltre. Gesù però, come aveva profetato Simeone quando portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, era un segno di contraddizione: Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, perché siano svelati i pensieri di molti cuori (Lc 2, 22. 34-35). Molti lo amavano, parecchi lo odiavano, pochi lo capivano veramente. Specialmente i capi: sacerdoti, scribi e farisei, stentavano ad accoglierlo, anzi, sempre più apertamente si opponevano a lui.
Accadde allora che Gesù decise di lasciare i confini di Israele e di recarsi in territorio pagano. Andò nella Sirofenicia verso la zona di Tiro e di Sidòne, due città della costa sul mar Mediterraneo. Alcuni vedono in questa uscita dal territorio ebraico un segno profetico, un’apertura verso i pagani, un’anticipazione dell’espandersi del cristianesimo verso il mondo al di là del Mediterraneo. È tuttavia un segno profetico singolare, perché Gesù va, ma vuole che nessuno lo sappia: Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse. Forse, non voleva apertamente annunciare il Regno, insegnare e operare miracoli, ma aspettava che gli eventi gli indicassero cosa fare, san Marco infatti annota: ma non poté restare nascosto (Mc 7, 24).
Quando Gesù ci sconcerta
Le parole, le opere e le decisioni di Gesù, sono a volte di difficile comprensione, spesso sconcertano, ed è proprio nell’incontro con una donna pagana, una Cananèa, che Gesù si comporta in un modo che non ci aspetteremmo. Questa donna era afflitta da un grande dolore: sua figlia era molto tormentata da un demonio. Evidentemente, aveva già sentito parlare di Gesù, perché si era messa in cammino per incontrarlo, sentiva nel cuore che se avesse potuto parlargli, lui gli avrebbe liberato la figlia dal demonio. Aveva sentito raccontare che Gesù aveva liberato altri indemoniati, guarito lebbrosi, dato la vista ai ciechi, fatto udire i sordi… ma soprattutto dicevano Gesù era buono: accoglieva tutti, non respingeva nessuno, beneficava i nemici, e insegnava a fare altrettanto.
È vero che lei era pagana e non apparteneva al popolo eletto, ma questo non poteva essere un ostacolo decisivo, perché la bontà e il potere di operare miracoli, quando vengono effettivamente da Dio, non possono avere confini, come non hanno confini il dolore e le disgrazie che accomunano gli uomini di ogni tempo e di ogni latitudine. Anche se solo riportato da altri, ciò che aveva sentito e capito di Gesù l’autorizzava a sperare nel miracolo. Con questi sentimenti nel cuore lo cerca e quando lo trova gli grida il suo dolore: Si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio».
Da notare che la donna grida: Pietà di me, e non: Pietà di mia figlia che è molto tormentata da un demonio. Possiamo osservare qui una proprietà dell’amore, per cui nelle persone che si amano le gioie dell’uno diventano le gioie dell’altro e, allo stesso modo, i dolori dell’uno diventano i dolori dell’altro. Anzi, la madre poteva soffrire anche più della figlia, a causa di una consapevolezza maggiore sulla gravità del suo male. Più aumenta la consapevolezza di un male e più si soffre, meno si è consapevoli e meno si soffre, infatti, quando bisogna subire un’operazione, l’anestesia toglie completamente lo stato di coscienza e non si sente alcun dolore. Il principio vale anche in ambito spirituale.
Anche i discepoli non comprendono
Ora, il primo incontro con Gesù sembra smentire completamente l’idea che lei si era fatta di lui, infatti, appena lo vede grida: Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio. Ma egli non le rivolse neppure una parola. È davvero strano l’atteggiamento di Gesù, lui che continuamente predica l’amore, improvvisamente diventa duro di cuore, e proprio verso una persona debole, una donna afflitta da una grande sofferenza. Il peccato contro l’amore è particolarmente grave quando si è insensibili verso le persone che soffrono. Gesù stesso, nella parabola del buon Samaritano, condanna il sacerdote e il levita che non soccorrono l’uomo percosso dai briganti (Cfr. Lc 10, 30-37).
Sorpresi dal comportamento di Gesù i discepoli tentano di intercedere in favore della donna: Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Quindi, Gesù non si era fermato quando aveva sentito la donna gridare e aveva continuato a camminare; ma neanche la donna si era fermata, e lo inseguiva gridando.
E qui Gesù smentisce ancora un suo insegnamento, quello contenuto nella parabola della vedova importuna e del giudice iniquo, il quale fa infine giustizia alla vedova proprio perché questa continua a importunarlo (Cfr. Lc 18, 2-5). Gesù però, non solo non ascolta il grido di dolore della Cananea, ma rispondendo ai discepoli dichiara esplicitamente di non volersi occupare di lei: Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele. Eppure, altre volte aveva soccorso anche i pagani, ad esempio quando aveva guarito il servo del centurione di Cafarnao (Cfr. Mt 8, 5-10). È davvero incomprensibile il comportamento di Gesù.
La tenacia di una donna
Ma la lotta della donna contro la durezza di Gesù continua: Quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». E ci sarebbero le condizioni per esaudirla, in quanto la donna umilmente si prostra davanti a Gesù e il suo grido si attenua, si fa più discreto: Signore, aiutami!. La condizione per essere esauditi è che le nostre richieste si spoglino di ogni pretesa e si rimettano completamente alla volontà di Dio. Ogni richiesta che esige, non andrebbe esaudita; purtroppo, questo errore commettono spesso i genitori i quali accontentano i figli anche quando pretendono di ottenere ciò che chiedono. Tuttavia, Gesù non solo non la esaudisce, ma la offende paragonandola a un cane: Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini. Cosa penseranno a questo punto i suoi discepoli? Probabilmente non sanno più cosa pensare di fronte a un Gesù inatteso e sconcertante.
Tuttavia, la donna non demorde e continua a supplicare. Che cosa la spinge a insistere? Insiste sia a causa del grande male che affligge la figlia, sia perché ha capito il cuore di Gesù. Sente che nel cuore di Gesù c’è un tesoro nascosto e che lei non può arrendersi finché non l’abbia fatto emergere. A questo scopo gioca la carta decisiva, si umilia ancora accettando di essere trattata come un cane, e chiede di poter mangiare, come i cani, le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni. A questo punto Gesù non resiste più, la sua durezza è vinta dall’umiltà, dall’amore e dalla fede della donna; il miracolo che sperava le è concesso: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita. Anche di questa donna si può dire: In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei (Mt 26, 13).
Duro per amore
Quindi, nonostante l’apparente durezza, il comportamento di Gesù era dettato dall’amore, voleva rivelare a tutti, come esempio da imitare, la profondità, l’umiltà, la sapienza e la tenacia dell’amore di quella madre. Gesù voleva esaudirla e glorificarla per la sua grande umiltà, per il suo amore e la sua fede, ma per fare emergere queste virtù in tutto il loro valore, in un primo tempo si è comportato come chi è duro di cuore. Se poi Gesù non ha subito praticato certi suoi insegnamenti è anche per mostrane in atto uno ancora più prezioso e poco compreso, quello secondo cui: Chi si umilia sarà esaltato (Lc 18, 14); Colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo (Mt 20, 26-27). Avendo la donna accettato di essere considerata come una schiava e come un cane, ossia come chi non è meritevole di nulla e non può pretendere nulla, Gesù l’ha esaltata esaudendola, lodandola per la sua fede e facendola prima, mostrandola cioè a tutti come esempio.
Lottare correttamente con Dio
Si potrebbe anche dire che questa donna ha lottato correttamente con Dio e ha vinto, ma ha vinto perché Gesù voleva farsi vincere dalla sua fede e dal suo amore; segretamente era lui che la sosteneva nella lotta. Non avrebbe vinto se, vedendo il comportamento di Gesù e udendo le sue dure parole, a un certo punto fosse ritornata rassegnata a casa sua. Lottare correttamente con Dio non è un atteggiamento facilissimo da trovare, è una via stretta che si inerpica fra due precipizi.
Di fronte alle avversità, alle disgrazie, alle malattie, alle ingiustizie… rischiamo di reagire con durezza, con rancore e odio verso Dio, tanto da condannarlo senza appello ritenendolo colpevole di ogni male; e se lo riteniamo colpevole ci riteniamo anche autorizzati a chiudere definitivamente ogni rapporto con lui. Abbiamo un esempio di tale atteggiamento nelle parole rancorose del cattivo ladrone sulla croce, negli insulti e nei sarcasmi che Gesù ha subito durante la Passione, nella ribellione verso Dio e verso tutto di quanti, come Giuda, si suicidano. Questo è un precipizio nel quale cadono molti.
Il precipizio opposto è quello in cui cadono gli amici di Giobbe, i quali si trovano di fronte a un dilemma: o accusare Dio di ingiustizia, oppure accusare di ingiustizia Giobbe. Siccome accusare Dio di ingiustizia è teoricamente impossibile, allora accusano Giobbe, ma Giobbe, ostinatamente si dichiara innocente, si trova però in una situazione tale da vedersi costretto, suo malgrado, ad accusare Dio. Tuttavia, Dio alla fine gli darà ragione contro i suoi amici, perché loro: non hanno detto di me cose rette come il mio servo Giobbe (Gb 42, 7). È l’atteggiamento di coloro che troppo facilmente vogliono scagionare Dio da ogni responsabilità, quando qualcuno si trova in gravi tribolazioni. Queste persone sono generalmente fornite di una vasta gamma di buoni consigli adatti a ogni situazione, ma ci sono situazioni in cui non bastano i buoni consigli e le parole umane, neanche le parole umane tratte dalla Sacra Scrittura o dalla sapienza teologica, o da quella spirituale.
Casi riservati all’intervento di Dio
Ci sono situazioni da cui umanamente è impossibile uscire, da queste si esce unicamente per un intervento diretto di Dio; ogni tentativo di risolvere con risorse umane ciò che Dio solo può risolvere sarà inefficace e non farà che ritardare l’intervento di Dio. È in queste situazioni che ci viene in aiuto la Cananea, la quale si è trovata in una situazione tale, per cui nessuno la poteva aiutare se non Dio solo; il suo merito è di non essersi arresa e di aver lottato fino a quando ha ottenuto che Dio intervenisse. Non ha reagito con la ribellione, con le accuse o col rancore alla disgrazia che le era capitata, ma questa è stata un’occasione che l’ha spinta ad andare alla ricerca di Dio, vi è andata soffrendo e barcollando come chi porta una croce troppo pesante, ma vi è andata con la determinazione di non arrendersi fino a quando Dio non si fosse manifestato; alla fine il suo coraggio, il suo amore e la sua fede sono stati premiati: Dio si è manifestato potente e buono proprio in una situazione in cui poteva sorgere la tentazione di accusarlo di non essere né potente, né buono.
È la tentazione che può raggiungere tutti di fronte al male che sempre più imperversa nel mondo: Dio sembra indifferente a tanto male perché non interviene, oppure, se non è indifferente, sembra impotente. La vicenda della Cananea ci dice però che, quando Dio non interviene, sembra duro o indifferente, in realtà sta preparando una manifestazione straordinaria del suo amore per coloro che, contro ogni speranza, credono in lui.
La Santa Vergine ci aiuti a credere e a comprendere, ci insegni gli atteggiamenti giusti per ottenere da suo Figlio le soluzioni che lui solo può inventare.
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22-08-2024 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro (Mc 5, 21-43)
Due storie che riguardano anche noi
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
- ----- Inizio Anno C ↑ -------
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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