A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Giovanni Battista sta giungendo al termine della sua missione, i potenti, che non sopportano le sue parole di fuoco lo hanno imprigionato e, poco dopo, lo metteranno a morte. Giovanni aveva detto di Gesù: Lui deve crescere e io diminuire (Gv 3, 30), è quanto sta avvenendo; dopo il battesimo nel Giordano e dopo le tentazioni nel deserto, che erano un po’ le premesse della vita pubblica, Gesù inizia a operare sempre più apertamente. Matteo in questo brano ripropone, ampliandolo, sempre lo stesso motivo: “Gesù scende nelle profondità della terra per salvare gli uomini che giacciono nelle tenebre e nell’ombra di morte”. Come era sceso da Nazaret al Giordano per farsi battezzare da Giovanni, ora scende da Nazaret a Cafarnao, perché gli uomini, nella loro caduta, sono andati a finire sotto il livello del mare; anche questa volta compie un percorso che va, dai circa 400 metri sul livello del mare di Nazaret, ai meno 200 di Cafarnao.
Gesù, compimento delle profezie
Una caratteristica del vangelo di Matteo è mostrare come le opere di Gesù siano il compimento delle antiche profezie, qui applica a Gesù quella di Isaia che dice: Terra di Zàbulon e terra di Nèftali sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta. Gesù è la grande luce scesa dal cielo per illuminare gli uomini che giacciono nelle tenebre, inoltre, questa luce non è solo per il popolo ebraico, ma per tutti i popoli, è quanto suggerisce proprio il luogo scelto da Gesù per iniziare la sua missione: Cafarnao è una città della Galilea, e la Galilea è chiamata dal profeta Galilea delle genti, perché è una terra di frontiera, dove vivono e transitano persone di diversa razza, cultura e religione.
Il fatto che in Gesù si compiano le profezie, significa inoltre che la vicenda umana non è un susseguirsi senza senso di generazioni, ma è una storia governata da un disegno ben preciso; prima di tutto la Trinità ha pensato e voluto creare secondo un certo disegno, questo disegno ha al centro Gesù salvatore, ma, come autorevolmente insegna il cardinale Giacomo Biffi, Gesù salvatore presuppone delle creature da salvare, quindi, fin dall’inizio è stata prevista la prova, la caduta dell’uomo e il rimedio a questa caduta. Il peccato dei progenitori non ha colto Dio di sorpresa costringendolo a inventare un rimedio appropriato, ma fin dall’inizio era prevista la caduta, le sue dolorose conseguenze e la grande luce di Gesù che avrebbe rimediato a queste conseguenze. Dio poteva creare scegliendo altri progetti, fra i tanti possibili ha scelto quello in cui c’era l’Agnello, immolato fin dalla fondazione del mondo (Ap 13, 8), e, nell’Agnello immolato, ha voluto ricapitolare tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra. In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà (Ef 1, 10-11).
La proposta del Regno
Le prime parole che Gesù proclama per squarciare le tenebre sono: Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino. Riprendendo esattamente le parole di Giovanni Battista nel deserto, è come se Gesù ricevesse da lui il testimone per continuare e portare a termine l’opera della salvezza. Gesù viene a riproporre il Regno di Dio a uomini che sono immersi nel Regno delle Tenebre, l’impresa non sarà né semplice, né facile, perché il Re delle tenebre non cederà facilmente i suoi diritti sui sudditi: tutto il mondo giace sotto il potere del maligno (1Gv 5, 19); questo dà origine a una guerra fra due Re: il Re divino e il Re infernale, che si affronteranno sul campo di battaglia del nostro cuore. Nessuno di noi è dispensato dalla scelta di campo, nella vita presente dobbiamo schierarci sotto le insegne del Re divino oppure sotto quelle del suo avversario; noi siamo nella valle della decisione (Gl 4, 14), prima o poi dovremo scegliere e la nostra scelta dovrà essere irrevocabile. Anche San Paolo ricorda che: La nostra battaglia non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti (Ef 6, 12). Tale prospettiva non gode di molto favore nella predicazione e negli insegnamenti di chi ha il compito di predicare e insegnare, ne vediamo però i risultati. Forse mai come ai nostri giorni le potenze infernali riescono a ingannare e umiliare i cristiani a tutti i livelli, proprio per mancanza di consapevolezza sullo scontro in atto; il volto della Chiesa è sfigurato da divisioni, inimicizie, scandali, persecuzioni, confusione, pastori che non solo fuggono davanti ai lupi, ma si alleano con i lupi, così, invece di essere luce del mondo la Chiesa sembra diventata un lucignolo fumigante e insignificante; i barbari dominano ovunque senza incontrare significative opposizioni.
Anche nel vangelo di Luca una breve parabola allude a questa battaglia e suggerisce l’aiuto per schierarsi dalla parte giusta: Quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace (Lc 14, 31-32). Da notare che Gesù dà per scontato l’evento di una guerra imminente. Questa guerra ci riguarda, perché ognuno di noi è re, infatti, governiamo la nostra vita come vogliamo come un re governa i suoi territori, ma ai confini c’è un altro re, il Re divino che viene a proporre l’annessione del nostro regno al suo, se rifiutiamo ci ritroveremo inevitabilmente alleati con il Re infernale, il quale vuole anche lui annettersi i nostri territori; se sbagliamo alleanza ci ritroveremo a combattere con diecimila uomini contro un Re che ne ha ventimila, e la nostra sconfitta sarà certa.
La chiamata
Matteo prosegue il racconto mostrandoci Gesù che, camminando lungo il mare di Galilea, vede due fratelli intenti a svolgere il loro lavoro e li chiama: Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini. Proseguendo il cammino vede altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e chiama anche loro; i fratelli lasciano tutto e lo seguono. Probabilmente non è senza ragione che i primi quattro chiamati siano fratelli, compaesani e dello stesso mestiere; possiamo vedervi la saggezza e la benevolenza del Signore che ha voluto, e vuole, dare il conforto di un aiuto reciproco a chi lo segue nella grande impresa della propria trasformazione e della trasformazione del mondo. Nei fratelli, nei compaesani e in chi svolge un medesimo lavoro, normalmente, c’è già una naturale solidarietà, simpatia, stima, rispetto, attitudine all’aiuto reciproco... tutte qualità che si riveleranno molto utili lungo il cammino di conversione, nella futura missione e nelle inevitabili persecuzioni. Se poi consideriamo che nel collegio dei dodici apostoli sei saranno fratelli naturali: Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni, Giuda Taddeo e Giacomo, possiamo dedurre che Gesù, per vincere le tenebre della discordia, vuole una comunità di fratelli: Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri (Gv 13, 35).
La risposta
Una reazione singolare accomuna l’incontro dei quattro fratelli con Gesù: essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Com’è possibile lasciare immediatamente il lavoro e gli affetti familiari più forti per seguire un uomo? Sappiamo poi che seguire Gesù non è stata per loro l’infatuazione di un momento, ma si è trattato di una scelta definitiva; veramente hanno lasciato la barca, la pesca, il lago, il padre, la madre, la moglie... per seguire Gesù. Due fattori determinano questo comportamento: da un lato, Gesù non è soltanto un uomo, la sua persona, il suo volto, il suo sguardo, i suoi gesti, le sue parole, trasmettono qualche cosa che non è di questo mondo; dall’altro lato, chi lo incontra sente che nella sua persona c’è qualcosa che sorprendentemente risponde alle esigenze e alle attese più profonde del cuore umano. Lo hanno seguito perché hanno percepito che in lui c’era qualcosa di più prezioso della barca, del lavoro, di ogni naturale e legittimo affetto. Solo la grande Luce profetizzata da Isaia poteva avere questo potere, il potere di dissipare ogni tenebra e di attirare a sé ogni cuore.
Nel vangelo di Giovanni l’incontro dei fratelli con Gesù è più articolato, ci sono diverse fasi; possiamo allora dedurre che Matteo abbia sintetizzato ciò che Giovanni ha esposto in modo più dettagliato; ad esempio, Giovanni racconta che Andrea Incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» e lo condusse da Gesù (Gv 1, 41-42). Dicendo: Abbiamo trovato, Andrea evidenzia una condizione fondamentale per poter incontrare Gesù, vale a dire l’attività della “ricerca”, perché non trovano se non coloro che cercano. Ma che cosa cercavano Pietro e Andrea, Giovanni e suo fratello? Cercavano di capire se il tempo del Messia annunciato dai profeti era venuto; in effetti, le profezie indicavano che il tempo era vicino, c’era quindi nel loro cuore un’attesa, un desiderio, che li rendeva vigili, attenti alle voci e agli eventi; Giovanni Battista poi, con la sua vita e la sua predicazione, contribuiva molto ad alimentare la speranza di poter incontrare il Messia. Ma chi era questo Messia? Qualcuno simile a Mosè, destinato liberare l’uomo da ogni schiavitù e oppressione, per condurlo verso la prosperità della Terra Promessa: Il Signore disse [a Mosè]: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele (Es 3, 7-8). Mosè era la figura di Gesù, il quale è sceso dal Cielo per liberare l’uomo dalla schiavitù in cui lo tiene il Faraone infernale, Gesù è venuto per distruggere le opere del diavolo (1Gv 3, 8).
Colui di cui abbiamo bisogno perché la vita abbia un senso
Ora, il desiderio e l’attesa di un Messia è nel profondo del cuore di ogni uomo, perché tutti, che lo sappiamo o non lo sappiamo, che lo vogliamo ammettere o non lo vogliamo ammettere, abbiamo bisogno di un Salvatore che ci liberi e ci salvi dalla miseria in cui siamo caduti, dalle sofferenze che ci affliggono, dalle vessazioni e dalle ingiustizie con cui i Faraoni dei nostri giorni ci tormentano, dalle tenebre del nostro peccato, e da quelle che opprimono la nostra mente con angosce e incubi, dal non senso della vita, dalla paura della morte. L’uomo si ritrova sempre più o meno lacerato, fra lo splendore della vita e l’orrore della vita, a volte è sollevato in alto e a volte precipita negli abissi. Quando Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni, hanno incontrato Gesù, hanno sentito di aver trovato Colui che è la risposta a tutte le attese dell’uomo. Da allora in poi, per tutti i secoli, e fino alla fine dei secoli, gli uomini che cercano potranno incontrare lo sguardo di Colui che solo è la causa, il modello e il fine di tutto ciò che esiste, perché una grande luce è sorta per quelli che abitano in regione e ombra di morte.
Gesù dice ai fratelli: Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini. Il momento decisivo della loro salvezza ha avuto inizio in quel momento, ma non si compie in un momento, ci vorrà del tempo, quello che viene loro chiesto è di seguire Gesù, perché Lui solo sa come operare sul loro cuore per poterlo guarire, per poterlo convertire; e così è per noi. Ma in che cosa consiste la conversione? È come per i pesci quando vengono pescati: c'è un passaggio, dall'immersione nell'acqua all'immersione nell'aria, che comporta una morte e una risurrezione, il pesce muore, ma cambia natura diventando umo quando è mangiato dall’uomo; analogamente, la conversione è il passaggio da un'immersione del nostro interesse nelle cose del mondo, a una crescita progressiva del nostro interesse per le cose del Cielo, la conversione comporta un morire al mondo per risorgere mediante una trasfusione di vita divina che ci fa figli di Dio.
Che la Santa Vergine accenda in noi il desiderio di incontrare suo Figlio.
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22-08-2024 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro (Mc 5, 21-43)
Due storie che riguardano anche noi
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
- ----- Inizio Anno C ↑ -------
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
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- ------------- O -------------
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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