La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una volta il padre Molinié si trovò in difficoltà per la Messa di Natale, non sapeva più cosa dire dopo le innumerevoli volte che aveva predicato in quell’occasione, poi gli venne l’idea che, a seconda del punto di vista, Natale è una festa molto gioiosa oppure molto austera: per gli uomini la festa è gioiosa in quanto nasce finalmente il loro Salvatore, ma per Gesù è molto austera, perché diversi aspetti nella sua nascita alludono già al mistero della Croce. Ci sono infatti diverse austerità: l’inverno, il freddo, la notte, la lontananza da casa, la stalla come unico ricovero, ma soprattutto la durezza di cuore degli uomini: non c'era posto per loro nell'albergo (Lc 2, 7), Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. Nelle icone che rappresentano la natività, Gesù non è deposto in una mangiatoia, ma in un sepolcro rettangolare, avvolto strettamente in fasce come la sindone lo avvolgerà nella tomba; inoltre, è al centro di una cavità rocciosa completamente nera, figura del mondo che giace nelle tenebre e nell'ombra della morte (Lc 1, 79).
Nella notte di Natale gli Angeli invitano a gioire, ma perché gioire?... Alcuni fatti raccontati nel Vangelo non sembrano indicati per suscitare la gioia: Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo (Lc 2, 7). Questo è ciò che l'uomo offre al suo Creatore: un rifiuto o una stalla! C’è da vergognarsi, non da gioire! Forse Dio non sapeva che sarebbe stato accolto in quel modo? Certo che lo sapeva: Io sapevo che sei davvero perfido e che ti si chiama sleale fin dal seno materno (Is 48, 8); eppure, manda gli Angeli ad annunciare: Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia (Lc 2, 10-12). Dunque, il motivo della gioia è: noi siamo così poveri e miseri che possiamo offrire a Dio solo una povera stalla, ma Dio proprio lì vuole nascere, perché viene per colmare la nostra povertà e risanare le nostre ferite; lui, povero, ci risana e ci arricchisce unicamente con il suo amore.
Tutto è paradossale nel cristianesimo, tutto sconvolge e sconquassa i nostri corti pensieri, purtroppo, noi siamo così malati, insensibili e distratti che non ci accorgiamo dell’amore folle di Dio per noi: il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto; così, l’amore di Dio non ci sorprende e non ci meraviglia. Padre Molinié evidenzia bene questo aspetto: “Noi non amiamo Dio perché non sappiamo che Dio ci ama, e non sappiamo che Dio ci ama perché non lo amiamo”. Gesù viene proprio per cercare di rompere questo circolo vizioso, ma il suo amore può manifestarsi solo in coloro che accettano di riconoscere la loro miseria, l’unico luogo in cui possiamo incontrare veramente Gesù è la nostra indigenza, e più essa è grande più si rivelerà grande Gesù nel porvi rimedio; più un malato è grave, più è grande la gloria del medico capace di guarirlo.
Gesù non nasce in un luogo bello e confortevole, non nasce nel nostro alloggio più o meno riccamente arredato, in cui tentiamo di nascondere a noi e agli altri l’infelicità che ci opprime e l'incapacità di amare che fa di noi dei barbari... Gesù nasce in una stalla per dirci che è la nostra abitazione più disadorna e maleodorante che ha un disperato bisogno di Lui. È lì che sono condotti dagli Angeli i pastori, figura del cammino che l’uomo deve compiere per raggiungere la consapevolezza della propria povertà; e se anche noi ci lasceremo condurre dagli Angeli scopriremo che la bontà di Dio si rivela proprio nelle desolazioni e nelle infermità da cui vorremmo sempre e inutilmente fuggire; fuggire la nostra miseria è fuggire Dio. Se offriremo al Signore la nostra povera stalla, faremo gioire prima di tutto Lui, perché allora potrà finalmente salvarci e manifestare tutta la delicatezza, la grandezza e la sapienza del suo amore, e la luce splenderà nelle tenebre.
C’è un’altra immagine di Natale che suggerisce, in modo più velato ma più forte, l’amore folle di Dio per noi, ed è: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia; se consideriamo che la mangiatoia è per il pasto degli animali, potremmo dedurre che Gesù è venuto proprio per lasciarsi mangiare da noi, che, incapaci di amare, siamo simili agli animali, allora, il rimedio che Dio inventa è di farsi mangiare dagli animali perché gli animali possano ridiventare uomini, anzi, più che uomini: A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio; chi mangia il Figlio di Dio viene trasformato in figlio di Dio.
Dobbiamo però considerare la follia dell’amore di Dio non solo applicata alla storia dei singoli, ma all’intera storia umana. Troviamo a questo proposito un’efficace riflessione nella lettera a Diogneto; scritto di un credente dei primi secoli, ritrovato solo nel 1436 da un giovane chierico in un mercato di Costantinopoli - la lettera doveva essere utilizzata per incartare i pesci -, ecco il testo: Dio permise che noi “rimanessimo in balia d’istinti disordinati e fossimo trascinati fuori della retta via dai piaceri e dalle cupidigie, seguendo il nostro arbitrio. Certamente non si compiaceva dei nostri peccati, ma li sopportava; neppure poteva approvare quel tempo d’iniquità, ma preparava l’era attuale di giustizia, perché, riconoscendoci in quel tempo chiaramente indegni della vita a motivo delle nostre opere, ne diventassimo degni in forza della sua misericordia, e perché, dopo aver mostrato la nostra impossibilità di entrare con le nostre forze nel suo regno, ne diventassimo capaci per la sua potenza.
Quando poi giunse al colmo la nostra ingiustizia e fu ormai chiaro che le sovrastava, come mercede, solo la punizione e la morte, ed era arrivato il tempo prestabilito da Dio per rivelare il suo amore e la sua potenza (o immensa bontà e amore di Dio!), egli non ci prese in odio, né ci respinse, né si vendicò. Anzi ci sopportò con pazienza. Nella sua misericordia prese sopra di sé i nostri peccati. Diede spontaneamente il suo Figlio come prezzo del nostro riscatto: il santo per gli empi, l’innocente per i malvagi, il giusto per gli iniqui, l’incorruttibile per i corruttibili, l’immortale per i mortali. Che cosa avrebbe potuto cancellare le nostre colpe, se non la sua giustizia? Come avremmo potuto noi, traviati ed empi, ritrovare la giustizia se non nel Figlio unico di Dio? O dolce scambio, o ineffabile creazione, o imprevedibile ricchezza di benefici: l’ingiustizia di molti veniva perdonata per un solo giusto e la giustizia di uno solo toglieva l’empietà di molti!”.
Vediamo allora che, sia a livello personale, sia a livello collettivo, opera sempre la stessa legge, lo stesso paradosso, vale a dire: dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia; Dio ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia! (Rm 5, 20. 11, 32). Non dobbiamo allora temere di lasciarci condurre alla grotta, ossia alla consapevolezza della nostra povertà, della nostra incapacità di amare, del nostro peccato, perché è lì che permetteremo a Gesù di operare secondo il significato del suo nome, ossia, “Dio salva”, ma per salvare ha bisogno che noi riconosciamo il bisogno di essere salvati, perché non abbiamo in noi la vita, la luce e l’amore.
Bossuet in un’omelia di Natale del 1665 così metteva in guardia i fedeli: “Se il nostro maggior male è la nostra incapacità di amare, allora è proprio di Gesù Cristo che abbiamo bisogno; se al contrario il nostro maggior male è la povertà o la miseria, allora Gesù Cristo non è il nostro Salvatore: non è venuto per questo”. Analogamente, se noi speriamo la salvezza dall’esercizio dei valori umani come la bontà, la rettitudine, l’onestà, la giustizia sociale... se speriamo di risolvere i conflitti col dialogo, le trattative, le conferenze di pace... non è di Gesù Cristo che abbiamo bisogno, perché confidiamo nell’impossibile impresa di salvarci da soli; i migliori propositi degli uomini sono come delle case costruite sulla sabbia, crollano al primo temporale. Don Divo Barsotti acutamente osserva che “Nell'amore del prossimo l'uomo di oggi si difende da Dio”. Gesù lo dice e la sua parola non passerà mai: Senza di me non potete far nulla (Gv 15, 5); purtroppo, troppi fra coloro che dovrebbero insistere nel ricordarci questa parola, in ogni occasione opportuna e non opportuna (2Tm 4, 2), tacciono, oppure insistono nell’illudere chi li ascolta che i problemi si risolvono con il “dialogo”; così gli uomini, preferendo il dialogo a Cristo, si inoltrano sempre più nelle tenebre.
Maria e Giuseppe ci guidino verso la grotta, dove ci attendono per mostrarci il Bambino che Dio ha dato agli uomini perché si salvino per mezzo di lui, e allora sarà la gioia.
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22-08-2024 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro (Mc 5, 21-43)
Due storie che riguardano anche noi
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
- ----- Inizio Anno C ↑ -------
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
- ----- Anno B ↑ ---------
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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