La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Nel lezionario della Messa domenicale il vangelo inizia invece così: In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni; i sei giorni dopo non ci sono. Forse, questo inizio dispiacerebbe un po’ a don Divo Barsotti, il quale sui sei giorni fa delle interessanti osservazioni.
Se Matteo inizia il racconto della trasfigurazione con l’annotazione temporale: sei giorni dopo, significa che vuole attirare l’attenzione su qualcosa di importante. Intanto conviene chiedersi: sei giorni dopo che cosa? Dopo che Pietro aveva confessato: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente; e in quell’occasione il Signore aveva anche detto: Il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno (Cfr. Mt 16, 16-27).
Una nuova creazione
Abbiamo quindi: il giorno della confessione di Pietro e della promessa del Signore, a cui seguono sei giorni al termine dei quali, su un alto monte, Gesù fu trasfigurato; in tutto sono sette giorni. A partire da questi dati don Divo Barsotti sviluppa la sua riflessione. “Il numero sette, nel Nuovo Testamento soprattutto, ha un significato ben preciso: sta sempre a significare tutto lo spessore del tempo, dall’inizio fino al compimento di un disegno divino”. Suggerisce quindi un parallelo fra i sei giorni della creazione che terminano con il riposo di Dio nel settimo giorno: Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto (Gn 2, 2).
Così, secondo don Divo, Matteo sta qui alludendo al fatto che Gesù è colui che inizia una nuova creazione, infatti dirà: Voi che mi avete seguito, nella nuova creazione (Mt 19, 28), e questa “avrà il suo termine nella trasfigurazione, nella visione di Dio”, fa inoltre notare che non Gesù solo è trasfigurato, ma anche Mosè ed Elia che si intrattengono a parlare con lui, anch’essi sono nella luce: Apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. E questo sta ad indicare quale sarà la nostra condizione finale, anche noi saremo trasfigurati come già lo sono Gesù, Mosè ed Elia; lo dice altrove chiaramente il Signore: Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro (Mt 13, 43); e San Paolo ai Filippesi: Il Signore Gesù Cristo... trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso (Fil 3, 20-21). Il giorno in cui tutti i beati saranno trasfigurati, corrisponde al settimo giorno del libro della Genesi in cui Dio portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro (Gn 2, 2).
Il libro dell’Esodo ci informa che Mosè era stato alla presenza di Dio per quaranta giorni e quaranta notti sul monte Sinai, in quell’occasione aveva ricevuto le dieci parole, ossia i comandamenti. Stare alla presenza di Dio aveva però prodotto un cambiamento nel suo volto, il quale era diventato raggiante, lui non lo sapeva, ma la cosa ha creato qualche problema: Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a lui; per rimediare, Mosè si pose un velo sul viso (Cfr Es 34, 28-33). Se il volto di Mosè era diventato raggiante, perché era stato alla presenza di Dio, e questo mentre era ancora pellegrino sulla terra, a maggior ragione doveva essere raggiante ora che non era più pellegrino, ma era stato ammesso alla presenza del Signore trasfigurato. Quanto vale per Mosé vale anche per Elia e per tutti quelli che saranno ammessi alla presenza del Signore. Da notare che non solo le persone, ma anche le cose sono trasfigurate dalla luce divina: e le sue vesti divennero candide come la luce.
Barsotti si chiede inoltre: “Gesù porta con sé Pietro, Giacomo e Giovanni: perché non tutti gli apostoli?”. Perché ciò che un giorno sarà l’eredità di tutti i salvati, ora è dato solo come segno profetico, come anticipazione riservata ad alcuni per il beneficio di tutti: “Ogni esperienza mistica è il favore concesso ad alcune anime di un certo pregustamento di quello che sarà un giorno la beatitudine riservata a tutti coloro che saranno chiamati alla divina visione. Alcune anime saranno furtivamente portate fuori dalla folla, separate dagli uomini, per vivere questa esperienza divina, perché poi a loro volta questi uomini confortino gli altri, mentre tutti invece dovranno, e anch’essi, essere sottoposti alla croce, ai tormenti, e conoscere tutte le umiliazioni della vita presente”. Tuttavia, sapere che qualcuno fra noi ha già pregustato qualcosa della realtà ultima è di conforto e di incoraggiamento; per questo, sempre il Signore chiama qualcuno a fare esperienza viva del mondo verso il quale siamo diretti. “Il Regno di Dio è presente, anche se soltanto per alcuni è visibile, anche se alcuni soltanto potranno furtivamente entrarvi e conoscere Dio” (Divo Barsotti: Meditazioni sul Vangelo di Matteo).
Rimedio all’orrore
Un’altra ragione che rendeva opportuna la manifestazione gloriosa di Gesù a Pietro, Giacomo e Giovanni, è che l’esperienza della gloria doveva fare da contrappeso e bilanciare in qualche modo l’esperienza del contrario della gloria che avrebbero vissuto durante la Passione; questa è evocata dalla presenza di Mosè ed Elia che si intrattengono con Gesù proprio su ciò che lo attende, infatti: Parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme (Lc 9, 31); e mentre scendevano dal monte: Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti». Per reggere nei giorni dell’orrore è necessario beneficiare di esperienze più forti dell’orrore.
Proprio Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù vorrà vicino a sé nelle ore di agonia del Getsemani, e proprio per questo li ha anche voluti vicini durante la manifestazione della sua gloria; ma nonostante l’esperienza gloriosa sul monte, l’ora delle tenebre li travolgerà. Pietro rinnega, Giacomo fugge, solo Giovanni sarà presente sul Calvario. Le esperienze fatte, gli insegnamenti ricevuti sono dunque caduti nel vuoto? No, perché tutto concorre al bene di coloro che amano Dio (Rm 8, 28), anche il peccato. Nei giorni della passione sperimenteranno al di là di ogni dubbio, la loro debolezza, la loro viltà, la loro presunzione, il loro orgoglio… poi, dopo la risurrezione, beneficeranno ancora dell’infinita misericordia di Gesù che li accoglie con amore nonostante le loro paure e il loro fallimento; conosceranno così più a fondo, sia loro stessi, sia Gesù.
I due momenti della gloria
Conviene ancora riflettere sul fatto che l’esperienza della gloria sul monte ha avuto due momenti: un primo momento, che non ha comportato grossi problemi, in cui i tre hanno gioito nel vedere il Signore e i suoi ospiti abitati dallo splendore della luce divina. In questo primo momento è come se avessero contemplato la gloria dall’esterno; ma poi la scena cambia e ai tre è stato dato, non solo di contemplare la luce, ma di entrare nella luce e questo passaggio, non banale, ha avuto un aspetto “terribile”, infatti: Una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Non c’è niente da fare, l’intimità con Dio a cui siamo chiamati ha un aspetto terribile, ed è ingenuo e puerile trascurarlo; Dio che ha creato il sole ha un amore più incandescente del sole e noi siamo chiamati a entrare nel sole; senza una lunga preparazione e senza le precauzioni del caso ci ritroveremmo inceneriti.
All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Che cosa hanno udito i discepoli di così straordinario da finire stesi a terra con grande timore? Hanno udito un frammento del dialogo trinitario fra il Padre e il Figlio; il Padre parla loro del Figlio in cui si compiace e loro non reggono il peso di queste parole, perché sono un momento di vita trinitaria troppo forte per loro. Gesù aveva detto: Nessuno conosce il Figlio se non il Padre (Mt 11, 27), sul monte i discepoli si rendono conto del peso schiacciante di queste parole, si rendono conto di che cos’è la vita trinitaria, ossia del dialogo d’amore fra il Padre e il Figlio, nello Spirito Santo simboleggiato dalla nube luminosa che li avvolge. Da notare che l’evangelista, nella scena della nube, non nomina più Pietro, Giacomo e Giovanni, ma li chiama: i discepoli; come per dire che ogni discepolo è chiamato a fare la stessa esperienza: “terribile” e beatificante. Nella lettera agli Ebrei è detto che: È terribile cadere nelle mani del Dio vivente! (Eb 10, 31).
Giovanni farà un’esperienza analoga quando di nuovo vedrà Gesù nella gloria con gli occhi fiammeggianti come fuoco, infatti, nell’Apocalisse racconta che: Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo il Vivente (Ap 1, 14-17). Esperienze simili hanno fatto alcuni profeti dell’Antico Testamento, e diversi santi nel corso della storia. Anche in questa occasione: Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». È solo lui che può consentirci di reggere dove tutto è troppo intenso per la nostra debolezza. Santa Teresa d’Avila, che ha beneficiato di esperienze mistiche non comuni, racconta che, se certe manifestazioni dell’amore di Dio verso di lei fossero durate più a lungo, sarebbe sicuramente morta.
Preparazione alla gloria
Quindi, ogni discepolo deve sapere cosa lo attende e prepararsi all’incontro. Ma come ci si prepara all’incontro? Esattamente come hanno fatto Pietro, Giacomo e Giovanni, si sono fidati di Gesù, sono saliti con lui sul monte senza sapere cosa sarebbe successo loro; sul monte hanno gioito e si sono ritrovati con la faccia a terra, ma poi, Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Queste parole hanno un senso, sono risolutive e beatificanti solo in coloro che, seguendo Gesù, si ritroveranno, prima o poi, stesi a terra presi da grande timore; allora, la vicinanza di Gesù, il suo tocco e la sua parola, anche per noi, dissiperanno ogni timore e ci consentiranno di vivere in un luogo in cui l’amore è più incandescente del sole.
Un aspetto importante che ci prepara all’incontro è il salire su un alto monte; più saliamo più ci avviciniamo al cielo e più ci allontaniamo dalle cose della terra, noi saliamo nella misura in cui il nostro affetto si stacca dalle vanità del mondo e dalla pesantezza della vita presente, per crescere nella conoscenza e nell’amore di Dio, questo è possibile se permettiamo alla luce vera, quella che illumina ogni uomo (Gv 1, 9), di condurci verso l’alto, come ha condotto verso l’alto Pietro, Giacomo e Giovanni.
La Santa Vergine è l’altro rimedio che Gesù ci offre per prevenire i danni da incandescenza solare, chi a lei si affida se la caverà molto meglio di chi non vuole approfittare del suo amore materno. La sua premura ci aiuti a comprendere e amare queste cose.
- ----- † -----
-
22-08-2024 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro (Mc 5, 21-43)
Due storie che riguardano anche noi
- ----- Fine Anno A ↓ -----
-
26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
-
19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
-
12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
-
05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
-
29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
-
22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
-
15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
-
08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
-
01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
-
24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
-
17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
-
10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
-
03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
-
27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
-
20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
-
13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
-
06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
-
30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
-
23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
-
16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
-
09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
-
02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
-
25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
-
18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
-
11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
-
04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
-
28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
-
21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
-
14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
-
07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
-
30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
-
23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
-
16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
-
09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
-
02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
-
26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
-
19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
-
12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
-
05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
-
26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
-
19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
-
12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
-
05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
-
29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
-
22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
-
15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
-
08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
-
01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
-
25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
-
18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
-
11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
-
04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
-
27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
- ----- Inizio Anno A ↑ -----
- ----- Fine Anno C ↓ -------
-
20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
-
13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
-
06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
-
30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
-
23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
-
16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
-
09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
-
02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
-
25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
-
18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
-
11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
-
04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
-
28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
-
21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
-
14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
-
07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
-
31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
-
24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
-
17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
-
10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
-
03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
-
26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
-
19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
-
12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
-
05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
-
29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
-
22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
-
15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
-
08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
-
01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
-
24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
-
17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
-
10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
-
03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
-
27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
-
20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
-
13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
-
06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
-
27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
-
20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
-
13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
-
06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
-
30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
-
23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
-
16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
-
09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
-
02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
-
26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
-
19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
-
12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
-
05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
-
28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
- ----- Inizio Anno C ↑ -------
- ----- Fine Anno B ↓ ---------
-
21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
-
14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
-
07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
-
31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
-
24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
-
17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
-
10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
-
03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
-
26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
-
19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
-
12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
-
05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
-
29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
-
22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
-
15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
-
08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
-
01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
-
25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
-
18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
-
11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
-
07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
-
04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
-
27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
- ----- Anno B ↑ ---------
- ------------- O -------------
-
03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
-
11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
-
09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
-
02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
-
26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
-
18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
-
07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
-
28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
-
28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
-
02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
-
21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
-
18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
-
16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
-
02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
-
03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
NOTA: Se vuoi stampare le riflessioni, verranno automaticamente esclusi: l'intestazione, le immagini, i menu e il piè di pagina. X
-
Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
-
Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
-
La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
-
La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
-
La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
-
Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
-
Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
-
Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
-
Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
-
Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
-
Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
-
Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
-
Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
-
La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
NOTA: Se vuoi stampare le meditazioni, verranno automaticamente esclusi: l'intestazione, le immagini, i menu e il piè di pagina. X