Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Infatti, ogni giorno nella preghiera diciamo: Rimetti a noi i nostri debiti (Mt 6, 12), come se il Signore volesse ricordarci che siamo sempre in debito d’amore verso Dio e verso i fratelli. A proposito dell’amore reciproco il padre Molinié lucidamente constata: “Noi non ci amiamo gli uni gli altri, perché abbiamo paura gli uni degli altri, e abbiamo paura gli uni degli altri perché non ci amiamo”. Il Signore poi, sullo stato del nostro amore non potrebbe esprimersi più chiaramente: Se voi… che siete cattivi sapete dare cose buone… (Mt 7, 11). È difficile riuscire a dire così tanto con così poche parole; ossia, che c’è in ogni uomo un misto di cattiveria e di bontà destinato a risolversi nella pienezza della bontà o della cattiveria. Dice inoltre che siamo cattivi: perché non avete in voi l'amore di Dio (Gv 5, 42). A causa della nostra poco brillante situazione facciamo ogni giorno debiti verso Dio, verso il prossimo e verso noi stessi; giustamente allora, il Signore ci invita a pregare il Padre perché rimetta a noi i nostri debiti.
Manchiamo d’amore più di sette volte
Pietro però, si preoccupa di sapere quale sia il limite oltre il quale non sarebbe più giusto continuare a rimettere i debiti, così, con uno sforzo di generosità, e forse con un certo compiacimento, chiede a Gesù: Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte? Tutti conosciamo la risposta: Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Che è un modo per dire che dobbiamo perdonare sempre. Il che vuol anche dire che il Signore sa, che noi manchiamo d’amore verso i fratelli molto più di sette volte; il Signore lo sa, ma noi stentiamo a renderci conto di quante volte e in quanti modi offendiamo Dio e i fratelli. Probabilmente, se ce ne rendessimo conto, cadremmo nella disperazione; infatti, il Santo curato d’Ars ha rischiato la disperazione quando ha chiesto al Signore di fargli conoscere la sua miseria, e noi non siamo migliori di lui. La rivelazione del nostro peccato è un’operazione molto delicata e rischiosa. Un padre del deserto diceva che “Chi ha visto il proprio peccato, è più grande di chi ha visto un Angelo”. Ma quando il Signore ci mostra il nostro peccato, è perché vuole anche mostrarci la grandezza della sua misericordia.
Il rischio di accumulare un debito enorme
Ed è quello che accade nella seguente parabola in cui, a un peccato enorme risponde una misericordia ancora più grande. Potremmo riassumere il racconto in questo modo: un Re vuole fare i conti con i suoi servi; uno di questi, ha accumulato un debito molto grande nei suoi confronti: diecimila talenti! È un debito gigantesco; per dare un’idea, si tratta di più di un miliardo di euro. Il che significa che quel servo non era stato molto saggio nella sua condotta, anzi, piuttosto scriteriato, non gli importava di fare debiti pur di soddisfare i suoi desideri, non accettava una vita modesta, alla portata delle sue risorse, ma, spinto da un'insaziabile bramosia, continuava a fare debiti, forse illudendosi di riuscire a farla franca, e questa sua condotta è durata per anni e anni. Evidentemente non poteva continuare su quella strada, non poteva continuare a spendere più di quanto riuscisse a guadagnare senza che, prima o poi, il Re gli chiedesse conto della sua amministrazione. Questo giorno arriva per tutti.
È il momento in cui il servo scriteriato è costretto a riconoscere l'enormità del suo debito, la stoltezza della sua condotta, la sua responsabilità per la situazione disastrosa in cui si trova lui e la sua famiglia. Quando il Re ordina che sia venduto lui con la moglie, i figli e con quanto possiede per saldare il debito, deve ammettere che non gli fa un torto, ma è giusto in quanto esige. La situazione del servo è disperata e, sul piano della giustizia, non ha scampo. È a questo punto che decide di fare appello alla misericordia del Re: Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”.
Un debito che non riusciremmo a estinguere
Da notare che questa assicurazione è poco realistica, in quanto è verosimile che non gli basterebbe il resto della vita per estinguere un debito così grande partendo da una condizione così sfavorevole, ossia, l’incapacità, ampiamente dimostrata, di vivere senza fare debiti; eppure, il Re si accontenta della sola intenzione di voler saldare il debito, la quale suppone anche il riconoscimento della sua cattiva condotta. In seguito a questo appello accade qualcosa di singolare e di sorprendente, ed è che il Re non concede al servo quanto chiede, ma gli concede immensamente di più. Il servo chiede del tempo per poter restituire il debito, il Re glielo condona interamente: Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lascio` andare e gli condono` il debito. E quell'uomo passa dalla disperazione alla liberazione, dall'oppressione al sollievo, dall'angoscia alla pace.
A questo punto si verifica un nuovo colpo di scena, questa volta decisamente ripugnante. Colui che aveva ottenuto il condono del debito al di là delle più ottimistiche previsioni, si rifiuta di aver pietà di chi, come aveva fatto lui, chiede un po' di pietà e di tempo per restituire quanto deve. La cosa è tanto più grave in quanto il debito del compagno è decisamente inconsistente, mentre lui aveva appena ricevuto il condono di un debito enorme. Come lui, oltre le speranze aveva ottenuto il condono, così avrebbe dovuto aver pietà del compagno e non farlo gettare in prigione finché non avesse restituito quanto doveva.
Stranezza
C'è in tutto questo qualcosa di strano. È strano che chi ha veramente sperimentato la dolcezza della misericordia non sia a sua volta misericordioso. In ogni caso, chi non ha imparato bene la lezione della misericordia viene richiamato alla scuola della giustizia: Il padrone fece chiamare quell'uomo e... sdegnato, lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Termina il Signore dicendo: Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello.
Questa parabola ci rivela il cuore di Dio e ci mostra come Lui sia disposto a condonarci tutto se, consapevoli del nostro debito, con umiltà e sincerità faremo appello alla sua misericordia. L'unica cosa che ci chiede è di essere a nostra volta misericordiosi verso coloro che hanno dei debiti verso di noi. Se lo faremo ci farà sperimentare sempre di più la dolcezza della sua misericordia secondo la promessa della beatitudine: Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia (Mt 5,7). Se non lo faremo, se non perdoneremo cioè di cuore ai nostri fratelli, allora il nostro comportamento sarà odioso come lo è stato il comportamento del servo malvagio, e il Signore dovrà sottoporci ai rigori della sua giustizia finché non impareremo a diventare misericordiosi.
Quando il nostro debito aumenta o diminuisce?
Per approfondire ulteriormente possiamo chiederci: quando il nostro debito nei confronti di Dio aumenta e quando diminuisce? Per rispondere conviene esaminare qual è il capitale che ci ha dato in prestito. Dio ha dato a ognuno di noi prima di tutto l'esistenza, poi una certa intelligenza, del tempo per crescere, un certo numero di risorse provenienti dalla famiglia e dalla società, e delle manifestazioni del suo amore. A seconda di come utilizziamo questi beni, il nostro debito verso di Lui aumenta o diminuisce.
Se noi spendiamo questo patrimonio al fine di incrementarlo, ossia per crescere in conoscenza e amore di Dio, allora utilizziamo saggiamente i suoi doni, non facciamo debiti ed otterremo le sue benedizioni. Se al contrario, per colpa nostra, non arriviamo a riconoscere che tutti i beni che abbiamo li abbiamo ricevuti da Lui, e quindi non lo ringraziamo e non li utilizziamo per crescere nella sua conoscenza e nel suo amore, allora il nostro debito non può che aumentare a dismisura, perché è come se spendessimo il capitale a disposizione senza guadagnare nulla, ma se si continua a spendere senza guadagnare arriverà il giorno che, per poter vivere, per avere di che sfamarsi, bisognerà fare debiti. La fame, come si sa, può giocare dei brutti scherzi, e in ognuno di noi c'è una grande fame di amore, di gioia, di pienezza di vita, se però finiscono le risorse, come faremo a placare questa fame? Se con i beni che Dio ci ha dato non riusciamo più ad essere contenti perché li abbiamo utilizzati male, o perché scopriamo che non bastano, dove troveremo quella gioia a cui il nostro cuore aspira?
Un momento critico
È a questo punto che c'è, o la possibilità di un ravvedimento, oppure la triste possibilità di incrementare ulteriormente il debito. Sono pochi però quelli che comprendono e cambiano vita. Molti invece, per trovare un po' di gioia, per non morire di fame, per acquistare di che sfamarsi, non esitano a fare debiti, sono cioè disposti a trasgredire gravemente le leggi di Dio pur di riempire il vuoto che sentono nel cuore. Li vediamo allora freneticamente impegnati nell’affannosa ricerca di ogni sorta di piacere, di divertimento, di emozioni estreme o di depravazione, pur di trovare qualcosa che per qualche momento plachi la loro fame e sete.
Ma lungo il corso della nostra esistenza, in vari modi, a certe scadenze che Lui solo conosce, Dio ci richiama rendendoci consapevoli del molto che gli dobbiamo, della stoltezza della nostra condotta, e della nostra responsabilità per la situazione infelice nella quale ci troviamo. In questi momenti dobbiamo riconoscere che Dio avrebbe tutte le ragioni per trattarci severamente; inoltre, la considerazione che questa stolta condotta ha avuto ripercussioni anche sulle persone che ci sono vicine, rende la situazione ancora più grave. Il Re ordina infatti che il servo malvagio venga venduto con la moglie, i figli e con quanto possiede, per saldare il debito.
L'aspetto apparentemente ingiusto della decisione del Re, è per dirci che comportarsi bene o male, ha un'influenza non indifferente sulla vita delle persone che ci sono più vicine: se faremo il bene, sarà un bene per noi e per le persone che stanno attorno a noi, se faremo il male, ne porteremo le conseguenze noi e quelli che sono a noi più vicini.
Non ci si prende gioco della misericordia
Dio vuole usare misericordia con tutti, vuole perdonare tutti, ma nessuno deve illudersi di poter approfittare di Lui perché è buono e desidera perdonare, vediamo infatti che il servo malvagio viene severamente punito per la sua malvagità: Lo diede in mano agli aguzzini finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. E come gli aguzzini tormentano con varie molestie coloro che sono consegnati nelle loro mani, così, chi non utilizza i doni ricevuti per crescere nell'amore di Dio e dei fratelli, per diventare misericordioso come Lui è misericordioso, verrà sottoposto alla molestia di varie tribolazioni, fino a che non si ravveda e si decida a camminare sulla retta via. Ed è ancora la misericordia di Dio che tenta in tutti i modi di richiamare coloro che sono lontani da Lui, Perché non gode della morte dell’empio, ma vuole che l’empio desista dalla sua condotta e viva (Ez 33, 11).
La giustizia al servizio della misericordia
Questa parabola mostra dunque due volti della maestà divina: il volto della giustizia e il volto della misericordia, e tutto accade come se la giustizia divina lavorasse per spingere il peccatore nelle braccia della misericordia. Se rimaniamo sul piano della giustizia non riusciremo mai a estinguere il debito che abbiamo nei confronti di Dio, ma la presa di coscienza del nostro debito ha lo scopo di orientarci verso la misericordia con un cuore contrito e umile, il cuore che Dio gradisce e desidera riempire con la dolcezza del suo perdono e delle sue benedizioni.
Per finire un pensiero del cardinale Giacomo biffi: “Ciascuno di noi è, per così dire, un debito vivente nei confronti di Dio; e ogni giorno del nostro tempo, sempre carico di imperfezioni, ogni atto della nostra condotta, che non corrisponde mai del tutto a quello che si dovrebbe fare, non fa che crescere le dimensioni del nostro dissesto. Ma per fortuna, se grande è il debito, più grande è la misericordia del Creatore verso di noi… Coltivare quotidianamente questi pensieri ci aiuterà a essere più intelligenti e più umili nella nostra vita religiosa e ci incoraggerà nell’arte difficile della pietà verso gli altri, i quali sono sempre vicini, legati, accomunati a noi tanto nel servizio di Dio quanto nella nostra perpetua situazione di fallimento nei confronti del nostro grande e generoso Signore”.
Che la Santa Vergine ci aiuti a comprendere il cuore di suo Figlio.
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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