Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
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Se il tuo fratello commetterà una colpa [contro di te], va' e ammoniscilo fra te e lui solo. Questo brano di vangelo, presenta parecchie difficoltà, e queste tanto più emergono quanto più ci si applica a comprenderne il significato. Chi ascolta o legge distrattamente il vangelo non si accorge di nessuna difficoltà, è quindi dispensato dalla fatica di superarle, e vive - fin che può - tranquillo e sereno. Quanti invece vorrebbero capire ciò che ascoltano o leggono, fanno una fatica enorme, perché le parole e gli insegnamenti del Signore, il più delle volte, sfuggono alla nostra comprensione; è come se il vangelo fosse scritto in una lingua da noi poco conosciuta, infatti, parla la lingua del cielo e noi conosciamo solo la lingua della terra. Si verifica allora il seguente paradosso: proprio coloro che qualcosa comprendono, devono confessare di comprendere ben poco. Lo stesso paradosso lo ritroviamo in qualsiasi ramo della scienza: chi si impegna a scoprire i segreti della materia deve ammettere che gran parte di questi rimangono inaccessibili.
Pregare per comprendere
Per cercare di comprendere ed evitare il più possibile di fare confusione, dobbiamo sempre chiedere l’aiuto dall’alto, senza il quale è impossibile comprendere la Parola Dio. Solo dopo può iniziare la nostra investigazione sui misteri nascosti nelle parole di Gesù. Per iniziare, possiamo chiederci a chi sta parlando in primo luogo il Signore, e poi considerare alcune caratteristiche della colpa in questione. L’insegnamento più chiaro su questo brano è sicuramente quello del cardinale Giacomo biffi, è allora opportuno riportarne alcune parti - e anche qualche utile osservazione di don Divo Barsotti -.
A chi sta parlando Gesù
Giacomo Biffi affronta la prima domanda in questo modo: “Chi sono i destinatari delle raccomandazioni di Gesù… e qual è lo scopo vero di questo insegnamento? Molti hanno pensato di trovare in questo testo la norma della così detta ‘correzione fraterna’ e una direttiva circa il modo con cui va esercitato il perdono… molti hanno visto in queste frasi la regola di comportamento che il singolo discepolo di Cristo deve seguire nel caso che un suo fratello abbia peccato contro di lui e lo abbia offeso…” - don Divo Barsotti osserva che l’espressione “‘contro di te’ è un’aggiunta di codici meno autorevoli”, per cui una traduzione più fedele sarebbe: Se il tuo fratello commetterà una colpa, va' e ammoniscilo fra te e lui solo - così infatti traduceva la Bibbia Cei del 1974.
Questa osservazione serve per capire meglio il seguito della riflessione di Biffi, il quale dice che intendere le parole di Gesù come norma nel caso di un’offesa personale: “Non sembra concordare con quello che Gesù ha detto in altre occasioni e con l’insieme dell’insegnamento evangelico. Da tutto il vangelo infatti noi impariamo che il cristiano di fronte a un’offesa subita non deve imbastire troppi processi: deve solo perdonare, perdonare subito (se ci riesce), perdonare (come Gesù una volta ha risposto a Pietro) settanta volte sette, cioè sempre, perdonare senza chiasso ma con discrezione, perdonare, se è possibile, senza informare o coinvolgere altre persone”.
A chi sta parlando allora, in primo luogo, Gesù? Secondo Biffi: “L’esortazione non è indirizzata ai semplici fedeli, ma ai capi della comunità cristiana. Gesù non intende qui rispondere alla domanda: Come mi devo comportare di fronte al mio fratello che mi offende? (domanda alla quale ha già risposto altrove); ma a quest’altra: Come si devono comportare i capi della comunità di fronte a una colpa pubblica, clamorosa, che turba e scandalizza la Chiesa?”. In questo caso i capi devono seguire i passi qui indicati da Gesù: prima un’ammonizione privata; e se questa non basta, va ripetuta alla presenza di due o tre testimoni - secondo Biffi “per prevenire l’astuzia troppo facile di una divulgazione tendenziosa dell’intervento” -; il terzo passo è coinvolgere la comunità ecclesiale affinché: “Da un lato la Chiesa possa pregare ed esortare perché il prevaricatore si penta e dall’altro sia garantita nel suo diritto di sapere dove sta la verità e dove sta la giustizia”. I fedeli cioè, di fronte a comportamenti pubblici peccaminosi, avrebbero il diritto di sapere, da parte dei capi della Chiesa, dove sta la verità e dove sta l’errore.
Provvedimenti disciplinari
Il peccatore in questione però, può rivelarsi talmente ostinato da vanificare tutti i tentativi messi in atto per riportarlo sulla retta via. Allora, dice Biffi: “Non resta che la scomunica (sia per te come un pagano o un pubblicano: cioè come uno che non appartiene più alla Chiesa). Dove si vede che la scomunica non è un’invenzione degli ecclesiastici del Medioevo, ma è una precisa direttiva lasciataci dal Signore”. E don Divo Barsotti conferma: “Non è per un’offesa che il fedele reca a noi personalmente che egli può essere allontanato da tutta la comunità, cioè scomunicato. Qui si tratta di un peccato che lo costituisce in colpa, non verso l’uomo singolo, ma verso la comunità intera, anzi verso Dio…”.
Riassumendo: La colpa di cui si tratta è principalmente una colpa che reca danno a tutta la comunità, e non l’offesa che può subire il singolo fedele, inoltre, essa può essere tanto grave da richiedere la separazione del colpevole dalla Chiesa, ossia la scomunica. Rientrano in questo caso coloro che diffondono dottrine contrarie all’ortodossia della fede cattolica, coloro che pur essendo nella Chiesa hanno relazioni peccaminose e scandalose, ossia, non peccati occasionali di cui ci si pente, ma ostinatamente ripetuti e senza pentimento: adulteri, perversioni sessuali, frequentazione di sette, appartenenza a gruppi esoterici, o altri inammissibili abomini…
Che le direttive del Signore siano indirizzate ai “capi della Chiesa”, lo si desume anche dalle seguenti parole: Tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. Sono esattamente le parole che poco prima Gesù aveva indirizzato a Pietro: Tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli (Mt 16, 19). Ora, coloro che hanno gli stessi poteri di Pietro, che indubbiamente è stato costituito capo da Gesù stesso, sono anche loro dei capi, queste parole si riferiscono quindi, principalmente, agli apostoli e ai loro successori. Legare e sciogliere sopra la terra, significa poi: “Le decisioni ecclesiali che sono prese in conformità alle disposizioni e allo spirito di queste parole di Cristo, hanno valore al cospetto di Dio”.
Necessità di lottare contro il male
Giacomo Biffi fa inoltre delle considerazioni di estrema importanza e attualità. “Di fronte al male, Gesù non vuole che la sua comunità abbia come regola di comportamento il lasciar correre: di fronte al male bisogna reagire. Noi viviamo in una società che si autodefinisce ‘permissiva’: garbata parola, che non significa niente di bello; parola innocente che in realtà nasconde una tragedia: lo smarrimento di ogni ideale e, nello smarrimento di ogni ideale, l’incapacità a distinguere tra il giusto e l’ingiusto, tra il bene e il male, tra il vero e il falso…
Certo bisogna saper distinguere tra l’errore e l’errante: l’errore va condannato senza mezzi termini, la persona che sbaglia va compresa, rispettata, amata. Purché non si facciano confusioni, e a forza di capire l’errante non si finisca di perdere il senso della differenza tra il vero e il falso, tra la giustizia e il crimine, e si arrivi a pensare che nella Chiesa tutte le opinioni possano essere ugualmente sostenute… anche la lotta contro il male è un modo, necessario e irrinunciabile, di manifestare l’amore verso Dio, che è bene sostanziale, e l’amore verso i nostri fratelli” (Omelie domenicali T.O. Anno A). Queste sono parole di luce che ci fanno comprendere meglio la gravità delle tenebre nelle quali ci troviamo.
Ciò che vale per tutti
Una volta chiarito chi sono i destinatari principali dell’insegnamento di Gesù, si possono fare alcune considerazioni di carattere generale. Intanto è bene osservare come il Signore richieda di fare tutto il possibile per recuperare un fratello che commette una colpa, senza arrendersi al primo insuccesso, solo dopo aver esaurito tutti i tentativi possibili si dovrà ricorrere a severe disposizioni disciplinari, e queste sono necessarie sia per il bene di chi commette la colpa, sia per quello della comunità. Inoltre, se i capi della Chiesa hanno la responsabilità diretta di fare quanto è utile per rimediare ai mali che turbano la comunità, i semplici fedeli non possono tuttavia disinteressarsi dei mali che affliggono la Chiesa, perché la Chiesa è come un unico corpo il cui capo è Cristo, e se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui (1Cor 12, 26).
Non solo, ma anche il singolo fedele ha il potere di legare e di sciogliere, il suo potere non deriva da un’investitura istituzionale o giuridica, ma gli deriva dalla carità che, come il sangue, circola nel corpo della Chiesa, e la carità spinge per lo meno a pregare e a soffrire per un fratello che commette una colpa, la quale, anche se non è un’offesa personale, ferisce e indebolisce comunque tutto il corpo. È doveroso inoltre chiedersi se i tanti mali che affliggono oggi la Chiesa, non dipendano in parte dall’indifferenza e dalla tiepidezza di troppi credenti. La preghiera, la carità, la penitenza e ogni iniziativa compatibile col proprio stato, tendono a sciogliere il colpevole dal peccato per legarlo nuovamente a Cristo e alla Chiesa, e se la cosa riesce avrà “valore al cospetto di Dio”, anzi, ha valore anche se non riesce, perché presso Dio contano molto più le intenzioni che le realizzazioni.
Non è poi escluso che il singolo fedele - per la volontà di Dio che si manifesta attraverso le circostanze -, si trovi a dover affrontare il caso di un fratello che commette una colpa, non direttamente verso di lui, ma verso Dio, verso sé stesso e verso la comunità, in quanto la sua colpa ha comunque una ricaduta negativa, diretta o indiretta, verso di essa; allora, il singolo fedele, che non ha scelto di occuparsi di questo fratello, ma si trova di fatto a doversi occupare di lui, dovrà comportarsi secondo le raccomandazioni e i passi indicati dal Signore. La differenza, rispetto ai capi della Chiesa, è che il fedele non ha il potere istituzionale di prendere delle decisioni disciplinari.
Don divo Barsotti riassume bene in che senso questo brano evangelico riguarda anche tutti i fedeli. “Tutti in forza della nostra carità operiamo, ma certo, questa operazione nostra, questa efficacia della nostra vita, anche se è reale, non si può esprimere in modo chiaro attraverso dei poteri legislativi... Tutti potremo legare, tutti potremo sciogliere, perché anche in questo caso rimane vero che la preghiera del cristiano tutto può ottenere da Dio; rimane vero che può essere legato il male come può essere liberato il bene attraverso la preghiera, attraverso l’amore dell’uomo nella Chiesa, ma siamo su un altro piano da quello che è il piano di una autorità legislativa, di un potere di giurisdizione nella Chiesa, se si tratta di tutti i cristiani. Dobbiamo riconoscere questi due piani: un piano mistico carismatico e un piano istituzionale”.
Chiedere qualunque cosa
Il brano di vangelo termina così: In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d'accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro. Conviene qui considerare come Gesù riveli la straordinaria generosità del Padre che vuole esaudire i suoi figli in tutte le loro richieste, non pone limiti, ma è disposto a concedere qualunque cosa. Le richieste funzionano però alle seguenti condizioni: bisogna essere d'accordo in due, questi due devono essere riuniti nel nome di Gesù, se lo sono, non potranno chiedere qualcosa che a lui dispiaccia, infine, i due devono credere in queste sue precise parole.
Il guaio è che difficilmente si trovano riunite tutte queste condizioni, o manca l’unione, oppure l’unione c’è, ma non è nel nome di Gesù, oppure manca la fede, oppure ciò che si chiede non è secondo la volontà del Signore, oppure, la più profonda, è che non sappiamo cosa sia conveniente chiedere. Che queste condizioni siano difficili da realizzare lo desumiamo anche da quanto Gesù dice ai suoi apostoli durante l’ultima cena: Finora non avete chiesto nulla nel mio nome (Gv 16, 24). Dopo tre anni di vita in comune gli apostoli non sapevano chiedere “qualunque cosa” nel nome di Gesù; è stoltezza credere di saper far meglio di loro.
San Paolo sottolinea poi la difficoltà di sapere cosa bisogna veramente chiedere: Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili (Rm 8, 26). Sembra allora che queste parole di Gesù abbiano soprattutto la funzione di renderci consapevoli della grande distanza esistente fra il punto in cui ci troviamo, e il traguardo a cui lui vuole condurci. Il punto in cui ci troviamo è che non abbiamo neanche una fede piccola come un granello di senape, più che uniti nel nome di Gesù siamo disuniti nel suo nome, e infine, non sappiamo cosa sia conveniente domandare.
Vista la situazione, l’unica speranza è che la Santa Vergine ci prenda per mano, ci aiuti a comprendere le parole di suo Figlio e ci aiuti a raggiungere la meta a cui lui vuole condurci.
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
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Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
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- ----- Fine Anno B ↓ ---------
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
- ----- Anno B ↑ ---------
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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