Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Gesù sta istruendo i suoi apostoli perché vuole inviarli alle pecore perdute della casa d'Israele (Mt 10, 6), ma li istruisce anche sulle vicende che dovranno attraversare quando, terminata la sua opera sulla terra, ritornerà presso il Padre da cui è venuto. È vero che il Signore sta parlando prima di tutto agli apostoli, ma ciò che vale per loro vale anche, con le dovute proporzioni, per tutti i cristiani. Ciò che devono aspettarsi i discepoli è simile a ciò che ha vissuto il Maestro: Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! (Mt 10, 24-25). Ogni cristiano, secondo il suo stato, il suo grado di formazione, i doni ricevuti, la missione che gli è affidata… rifletterà nella sua vita qualcosa di quanto ha vissuto il suo Signore.
Una difficile impresa
Ma vivere, anche in misura molto minore, ciò che ha vissuto Gesù è un’impresa che fa tremare i polsi per almeno due motivi: prima di tutto perché dobbiamo tendere alla santità che vediamo in lui: Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste (Mt 5, 48); la perfezione è quella dell’amore, rispetto alla quale ciò che noi chiamiamo amore sarebbe più giusto chiamarlo “non amore”. Il rimedio è guardare a Gesù: Imparate da me, che sono mite e umile di cuore (Mt 11, 29), Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri (Gv 13, 34). E poi, perché lo stato del cristiano in questo mondo è fondamentalmente uno stato di persecuzione, di esilio, di lotte e di pericoli: Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe (Mt 10, 16), e ancora: Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione (Lc 12, 51); e questi, pur essendo scenari impegnativi, non sono ancora le situazioni più difficili che Gesù già prevede: Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome (Lc 21, 16-17). Per questo il Signore a più riprese ci conforta: Non abbiate paura… Queste parole però, hanno un senso solo se i discepoli verranno a trovarsi in situazioni in cui, a causa della nostra debolezza e del nostro scarso coraggio nella battaglia in atto fra la Luce e le Tenebre, la paura rischia di prevalere e di paralizzare ogni azione, di rovinare il bene compiuto e di indurre a rinnegare il Signore. Rinnegare il Signore è il grande pericolo che corriamo quando la persecuzione minaccia da vicino la nostra persona, è in questa situazione che Pietro ha rinnegato il suo Maestro e i discepoli sono fuggiti.
La paura degli uomini
Non abbiate paura degli uomini. Gli uomini fanno paura perché tutti siamo caduti in disgrazia, siamo dei principi decaduti, non amiamo né Dio, né il prossimo e amiamo malamente noi stessi; del nostro stato, più o meno consapevolmente ci vergogniamo, allora cerchiamo di nascondere la nostra infelicità a noi e agli altri. A causa del peccato originale siamo feriti nell’anima e nel corpo; per questo Gesù dice: Io vi conosco e so che non avete in voi l'amore di Dio (Gv 5,42), e ancora: Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli (Mt 7, 11). Anche il salmista amaramente constata: Ho detto con sgomento: "Ogni uomo è inganno" (Sal 115, 11)… Non continui più a spargere terrore l’uomo fatto di terra (Sal 9, 39)… Salvami, Signore! Non c`è più un uomo fedele; è scomparsa la fedeltà tra i figli dell`uomo. Si dicono menzogne l`uno all`altro, labbra bugiarde parlano con cuore doppio (Sal 11, 2-3).
Ora, un discepolo della Verità ama la Verità, e più la ama più fatica a convivere con la menzogna, la tollera sempre meno in sé e attorno a sé, di qui nasce uno stato di incompatibilità, di estraneità, di contrasto più o meno accentuato con chiunque fugge la verità: Chiunque fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio (Gv 3, 20-21). L’uso della menzogna è di fatto talmente diffuso che veramente suscita paura e scoraggiamento, sembra che niente possa sconfiggere una doppiezza che inquina ogni cuore e ogni ambiente: i politici raggiungono il potere promettendo e non mantenendo, i potenti mascherano accuratamente la loro tirannia assicurando di operare per il bene della società, la gente comune si barcamena come può nell’impossibile impresa di servire due padroni (Mt 6, 24).
Solo la parola del Signore ci consente di reggere: Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Anche se ora chi si serve della menzogna sembra invincibile, perché la menzogna sa nascondersi bene dietro a verità apparenti, a sofismi non facili da smontare, e procura benefici tanto maggiori quanto minore è lo scrupolo per l’agire retto, verrà un giorno in cui tutte le macchinazioni degli uomini saranno svelate; gli abomini di chi nel segreto causa sconvolgimenti fra le nazioni, e innumerevoli sofferenze fra i popoli, saranno manifestati; le azioni di chi mente spudoratamente otterranno giusta condanna e giusta punizione, perciò, Non abbiate paura degli uomini.
Una prospettiva che ci fa paura
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima. Gesù non si fa illusioni e non vuole illudere i suoi amici; più la Luce aumenta e la Verità si diffonde, più le Tenebre reagiscono con violenza, perché vedono seriamente minacciato il loro potere, la reazione è tale che le tenebre, nella loro stoltezza, credono di vincere sopprimendo chi è portatore di Luce e di Verità. Una prospettiva del genere umanamente spaventa, soprattutto noi la cui fede e il cui vigore spirituale sono ridotti al lumicino, ma le parole di Gesù ancora ci incoraggiano: Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Se Gesù ripete: Non abbiate dunque paura è perché, se non lo abbandoniamo, lui può trasformare la nostra debolezza in forza e la nostra paura in coraggio. Anche gli apostoli hanno subito questa trasformazione; conviene però considerare che la prima fase di tale trasformazione consiste nel prendere atto della nostra radicale debolezza, e della nostra totale mancanza di coraggio, infatti, nell’ora della prova: Tutti i discepoli, abbandonatolo, fuggirono (Mt 26, 56). Tuttavia, se perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati, significa che siamo oggetto di un amore che supera ogni nostra immaginazione ed è più grande del nostro peccato, ed è solo questo amore, di cui sappiamo “per sentito dire” e di cui dobbiamo fare esperienza, che può operare anche in noi una trasformazione simile a quella che possiamo vedere negli apostoli dopo la Pentecoste, e nei martiri che si sono succeduti lungo i secoli fino ai nostri giorni. Ciò che ci è chiesto non è di affermare come Pietro: Darò la mia vita per te! (Gv 13, 37), ma di non escludere dal programma la trasformazione che hanno accettato di subire Pietro e tutti i santi; dare la vita per il Signore non è in nostro potere, accettare il trattamento che Lui ci propone, lo è.
Dobbiamo poi considerare che, se un passero non cade a terra senza il volere del Padre vostro, allora, nonostante le tribolazioni, gli sconvolgimenti e le nostre paure, l’amore di un Padre veglia continuamente su di noi, ed è capace di risolvere in bene ogni vicenda, anche una morte ingiusta causata dalla malvagità degli uomini. Inoltre le parole: Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto, non dicono solo che saranno smascherate le oscure trame della Menzogna, ma anche che saranno manifestate tutte le azioni virtuose; anche se queste sono nascoste alla vista degli uomini, non lo sono alla vista del Signore: Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà (Mt 6, 4).
Abbiate paura
Se il Signore a più riprese incoraggia e dice di non avere paura, tuttavia, avverte anche che c’è qualcuno di cui dobbiamo avere paura: Abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Chi è costui? È il nemico dell’uomo, è il Menzognero e padre della menzogna (Gv 8, 44), è: L'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte (Ap 12, 10), colui di cui è detto: la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo. La vita cristiana sulla terra non è una vita tranquilla, ma una vita sottoposta a due forze contrastanti, ed è per questo che il Signore ci invita, sia a non avere paura, sia ad avere paura; non dobbiamo essere superficiali e ingenui, così da escludere dai nostri pensieri le parole del Signore che non ci piacciono o ci inquietano; non ascoltare attentamente tutte le sue parole, rivela mancanza di fede e di amore; corriamo così il rischio di cadere proprio nei pericoli che vogliamo ignorare.
Se uniti al Signore non dobbiamo temere nulla perché: Né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore (Rm 8, 38-39), tutto dobbiamo temere se il Nemico riesce a staccarci dal Signore, e può riuscirci perché gli è concesso di operare e il suo potere di seduzione è grande, in quanto è: Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra (Ap 12, 9). Il demonio conosce molto bene la psicologia umana, il nostro bisogno di felicità, il nostro bisogno di sicurezza, e allora anche lui propone parole rassicuranti: “Non abbiate paura, Non morirete affatto! Anzi… (Gn 3, 4-5)”, dargli ascolto è dare ascolto alle menzogne che produrranno catastrofi.
Una delle strategie del demonio consiste nel favorire in noi una posizione indefinita: né per Dio, né contro Dio, né per il mondo, né contro il mondo; se nella nostra mente le idee su Dio e sul senso della vita sono vaghe, confuse, instabili, anche i nostri comportamenti saranno instabili e inaffidabili; la vita però, ci propone inevitabilmente delle scelte, e la scelta fondamentale sarà sempre: per Dio o contro Dio. Inoltre, il nostro stato non potrà essere instabile all’infinito, ma dovrà risolversi in una scelta definitiva per l’una o l’altra parte. Il risultato finale sarà: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli. E questo è il giudizio definitivo e inappellabile che il Signore emetterà sulla nostra vita.
Parole dette all’orecchio
Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. Tutte queste parole del Signore sono dette a noi come suggerite all’orecchio e nelle tenebre, nel senso che le tenebre che ci sono ancora in noi impediscono alle sue parole di illuminare veramente la nostra vita, sono perciò come un seme nella terra (Mc 4, 26), e il seme nella terra è appunto nel buio della terra, ma il seme è destinato a crescere e a fruttificare quando uscirà dalla terra, così, se non mortifichiamo il seme, prima o poi porterà frutto, e le parole del Signore illumineranno davvero la nostra vita, e diffonderanno la loro luce anche intorno a noi, il che equivale ad annunciare dalle terrazze le sue parole; o come dice in altro luogo: Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli (Mt 5, 16).
La Santa Vergine faccia crescere e fruttificare in noi le parole di suo Figlio.
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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