Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Siamo a Gerusalemme durante l’ultima cena, il clima non è dei più sereni, c’è nell’aria qualcosa di strano e l’inquietudine serpeggia fra i discepoli, l’odio verso Gesù sta crescendo e rischia da un momento all’altro di risolversi in tragedia. Inoltre, certe parole di Gesù non contribuiscono a rasserenare gli animi, infatti, annuncia che sarà tradito da uno dei dodici: In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà (Gv 13, 21), non è un annuncio che può mettere di buon umore. Ma c’è dell’altro, Gesù dice ai suoi che è giunto il tempo di lasciarli: Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire (Gv 13, 33). Gli eventi e le parole di Gesù sono tali da lasciare disorientati e sconvolti i poveri discepoli. E non poteva che essere così, perché è il momento decisivo in cui due misteri di segno opposto si stanno affrontando: il mistero del Bene e il mistero del Male. Quando questo accade, e accadrà con varia intensità fino alla fine del mondo, gli uomini non possono non essere turbati e disorientati. Questi misteri operano sia a livello personale, sia a livello collettivo; influiscono sulla vita di ognuno di noi, sulla vita delle nazioni, sulle vicende del mondo, e anche oltre il mondo; nell’Apocalisse leggiamo: Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo (Ap 12, 7-8). Gesù manifesta agli uomini il mistero del Bene che viene a cercare l’uomo prigioniero del male, ma proprio per questo il mistero del Male si accanisce contro di lui, come se ci fosse un odio, un’invidia, per ciò che Dio compie in favore degli uomini.
Un amore che gli uomini non si aspettano
Durante la cena Gesù compie un gesto di umiltà e di amore che lascia i discepoli stupefatti: Sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto (Gv 13, 3-5). Il gesto è talmente inatteso e sconvolgente che Pietro reagisce: Signore, tu lavi i piedi a me?… Tu non mi laverai i piedi in eterno! (Gv 13, 6-8). La reazione di Pietro manifesta la nostra rigidità e la nostra incapacità di comprendere l’amore di Dio; l’amore di Dio per noi non è un amore normale, è un amore folle; follia che ci mette in pericolo, perché, se non ci lasciamo iniziare all’amore come Gesù lo intende, non potremo entrare nel regno dell’amore: Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo… Se non ti laverò, non avrai parte con me (Gv 13, 8); per stare con Gesù nel suo regno, dobbiamo prima accettare di lasciarci lavorare da lui: Se non ti laverò, non avrai parte con me.
Non dobbiamo credere troppo presto di aver capito l’amore di Dio; se Dio è amore (1Gv 4, 16), significa che l’amore è il mistero dei misteri. Pietro, forte del suo amore naturale per Gesù, ma anche con una certa presunzione, incautamente promette: Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te! Ma Gesù gli profetizza ciò che non sospetta e non vuole ammettere perché gli sembra impossibile: In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte (Gv 13, 37-38). Anche queste parole non potevano non sconcertare i discepoli, i quali si ritrovano con il cuore agitato da diversi sentimenti: da un lato sperimentano la dolcezza di un amore mai visto prima, un amore che si abbassa fino a lavare loro i piedi, dall’altro temono di perdere Gesù per la malvagità dei Giudei e per le parole che hanno udito da lui: ancora per poco sono con voi. Inoltre, l’odio verso Gesù minacciava di avere anche per loro gravi conseguenze.
Non sia turbato il vostro cuore
Per questo Gesù, come un padre amorevole, li incoraggia e li conforta: Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Queste parole hanno un senso e sono efficaci solo per coloro che si trovano in una situazione simile a quella dei discepoli, ossia, che hanno il cuore turbato; questa situazione è quella di ogni discepolo e di ogni uomo che accetta di rendersi conto della reale situazione in cui è precipitata l’umanità; ci sono dei momenti in cui, con maggiore lucidità, come se ci fosse tolto un velo dagli occhi, o cessasse l’effetto di un’anestetico, ci rendiamo dolorosamente conto che ciò che stiamo vivendo non è normale, ma è un incubo. Il nostro cuore è fatto per la verità, la giustizia, la bellezza, l’amore, ma nel mondo imperversa la menzogna, l’ingiustizia, l’orrore, l’odio, e Gesù, che è la verità, la bellezza, la vita e l’amore è sempre più osteggiato, flagellato e crocifisso. Quando in diversi modi e con diversa intensità siamo chiamati ad attraversare l’ora in cui imperano le tenebre (Lc 22, 53), allora, le parole di Gesù sono per noi. Quando tutto sembra perduto Gesù ci invita ad avere fede in Dio e in lui. Un giorno, a Cafarnao, vengono a dire al capo della sinagoga: Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù lo invita ad avere fiducia contro ogni evidenza contraria: «Non temere, continua solo ad aver fede!». Giairo crede e sua figlia risorge (Cfr. Mc 5, 35-43).
Nella casa del Padre ci sono molte dimore
Al timore dei discepoli di perderlo e di perdersi, Gesù risponde invitandoli ad andare oltre il momento presente considerando il termine della via che stanno percorrendo; per loro e per noi è preparato un posto nella casa del Padre: Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. Nel progetto di Dio nulla è lasciato al caso, tutto è previsto con sapienza e disposto con ordine di tempi, misure, gradazioni, meriti…
Considerare la meta ultima alla quale siamo diretti è sempre di grande aiuto nell’attraversare i momenti difficili della vita, e l’aiuto è tanto più grande quanto più grande è la fiducia che abbiamo in Gesù, ma perché la fiducia cresca dobbiamo coltivarla. Gesù incoraggia i suoi dicendo: Del luogo dove io vado, conoscete la via. Per la nostra dura cervice queste parole sembrano un po’ strane, infatti l’apostolo Tommaso osserva: Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via? Sant’Agostino giustamente osserva che, in realtà, i discepoli conoscevano sia la meta, sia la via, “ma non sapevano di conoscerle”. Infatti, i discepoli avevano lasciato tutto per seguire Gesù, e lo seguivano ovunque andasse: per monti, per mari, in ogni stagione e con ogni tempo, dunque era lui che decideva i tempi e i percorsi, seguendo lui, seguivano la via: sia fisicamente, sia praticando i suoi insegnamenti. Inoltre, perché lo seguivano? Perché seguendolo respiravano l’aria di un altro mondo, quello vero, quello per cui il cuore dell’uomo è fatto; con lui si sentivano a casa, ossia nel luogo dove è bello abitare, quindi, lui era sia la via, sia la meta; infatti risponde a Tommaso dicendo: Io sono la via, la verità e la vita; la via che conduce alla verità e alla vita, che avremo in pienezza nella casa del Padre, dove vi sono molte dimore.
Il fatto che ci siano molte dimore è un motivo di consolazione per tutti; che Gesù lo dica proprio in questa circostanza potrebbe avere, fra altri, anche il seguente significato: attraversare le ore della Passione non è uno scherzo, e i discepoli lo sperimenteranno a breve sulla loro pelle, considerando la drammaticità e la durezza di quei momenti potrebbe sorgere il dubbio che seguire Gesù sia troppo difficile, se anche gli apostoli che l’avevano seguito per tre anni, in quelle ore fuggono spaventati, che ne sarà di chi è poco forte, poco coraggioso, ha paura della sofferenza, ha paura di tradire?… Sono timori che possono sorgere anche in noi quando consideriamo gli eroismi e le prove che attraversano i santi, prove che neanche una minima parte ci sentiamo di affrontare.
Allora Gesù risponde: Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Come se dicesse: “Abbiate fiducia, la grazia può trasformare i deboli in forti; in ogni caso, ognuno dia quello che può, alla fine tutti avranno la giusta ricompensa”. Sant’Agostino osserva: “Uno potrà essere più forte di un altro, più sapiente, più giusto, più santo, ma nella casa del Padre vi sono molte dimore; nessuno verrà escluso da quella casa dove ciascuno riceverà la sua dimora secondo il merito”. Aggiunge inoltre: “Le diverse dimore rappresentano i diversi gradi di meriti che esistono nell’unica vita eterna. Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna, altro lo splendore delle stelle; sì, perfino stella da stella differisce in splendore; ma per effetto della carità ciò che ognuno possiede diventa comune a tutti. Quando uno ama, possiede nell’altro ciò che egli non ha. La diversità dello splendore non susciterà invidia perché regnerà in tutti l’unità della carità”.
Vado a prepararvi un posto
Sant’Agostino si chiede inoltre come bisogna intendere le parole: Vado a prepararvi un posto. Se le dimore già ci sono, cosa significa che bisogna anche preparare un posto? E risponde: “Si può dire che il Signore prepara le dimore preparando coloro che dovranno occuparle”. Quindi, più ci lasceremo preparare dal Signore più la dimora che ci sarà assegnata sarà pregiata; la preparazione consiste poi nell’esercizio della vita di fede: finché abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore, camminiamo nella fede e non ancora in visione (2Cor 5, 6). Agostino aggiunge: “Chi crede si guadagna dei meriti, e vedendo riceve il premio. Vada dunque il Signore a preparare il posto; vada per sottrarsi al nostro sguardo, si nasconda per essere creduto. Viene preparato il posto se si vive di fede. Dalla fede nasce il desiderio, il desiderio prepara al possesso, poiché la preparazione della celeste dimora consiste nel desiderio, frutto dell’amore”. Quanto più un bene è pregiato, quanto più a lungo lo desideriamo e fatichiamo per acquistarlo, tanto più grande sarà la gioia del suo possesso.
Il mistero di Cristo
Proseguendo il discorso Gesù si imbatte in una difficoltà, quella che noi abbiamo nel comprendere bene i rapporti fra lui e il Padre suo, non comprendendoli bene, non comprendiamo bene neanche il suo mistero. Gesù dice: Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto. Gesù manifesta la bontà del Padre ed è la via per giungere al Padre, ossia per entrare nella casa del Padre che è la Trinità. Ma non manifesta la bontà del Padre come potrebbe farlo una persona molto buona, un santo, un profeta o un mistico, ma la manifesta in quanto: Io e il Padre siamo una cosa sola (Gv 10, 30), per questo può dire: Chi ha visto me, ha visto il Padre. Ora, chi dice queste cose è un uomo, ma non potrebbe dirle se fosse soltanto un uomo, Gesù non è un uomo come tutti gli altri, lui è un caso unico, perché in lui sono unite due nature: la natura umana e la natura divina; da cui segue che lui è: vero Dio e vero uomo; ed è un grande mistero. Inoltre, in Gesù ci sono due nature, ma una sola persona, la seconda persona della Trinità, ossia il Figlio del Padre. Ci vorranno secoli per approfondire e cercare di comprendere il mistero di Cristo, e questo fra molteplici eresie, lotte e turbolenze; una tappa fondamentale è il concilio di Nicea del 325, in cui viene definito che Gesù è “della stessa sostanza del Padre”. Per coloro che si sentono intimoriti e disorientati di fronte al mistero di Cristo, tuttavia non dicono: “Queste cose non mi interessano”, Gesù promette vari aiuti, fra cui: Il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto (Gv 14, 26).
L’altro aiuto è la Santa Vergine, Sede della Sapienza e Sposa dello Spirito Santo, nessuno più di lei può aiutarci a conoscere e amare suo Figlio.
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
- ----- Inizio Anno C ↑ -------
- ----- Fine Anno B ↓ ---------
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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