La prova dell'uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Gli alunni particolarmente bravi e preparati sono spesso interrogati dagli insegnati con domande più difficili rispetto agli alunni normali; l’insegnante si comporta così non per torturarli, ma per esaltarne la bravura, inoltre, l'insegnante sa fino a che punto può provare l’alunno senza fare danni. Noi siamo gli alunni di Dio che nella vita presente sono continuamente messi alla prova, per questo nel Padre Nostro gli chiediamo di andarci piano con le prove, vale a dire, di Non indurci in tentazione (Mt 6, 13); e coloro che si sentono poco preparati lo chiedono con maggior convinzione. Pochi fra noi hanno la fede di Giuditta la quale esorta a ringraziare Dio che ci mette alla prova, come ha già fatto con i nostri padri (Gdt 8, 24). San Paolo però ci conforta assicurando che Dio è fedele, e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze ma, con la tentazione, vi darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla (1Cor 10, 13); da notare che, secondo S. Paolo, Dio da, sia la tentazione, sia la via d'uscita e la forza per sopportarla. Sant’Ambrogio, padre e dottore della Chiesa, sintetizza bene il fine della tentazione dicendo che: “Il diavolo tenta per rovinare, Dio tenta per incoronare”.
San Giuseppe è l’alunno molto bravo fra gli uomini a cui Dio chiede cose particolarmente difficili. Proprio perché durante tutta la vita si è esercitato a scrutare le Scritture, a praticare ogni virtù, a discernere gli eventi per ubbidire alla volontà di Dio, lui è: l’uomo giusto. A lui Dio fa un dono immenso, quello di diventare lo sposo di Maria. Nella sua umiltà Giuseppe rimane un po’ confuso e si interroga sul senso di quel dono che non si aspettava. Quando la volontà di Dio si manifesta indicando un percorso imprevisto, è normale essere turbati e domandarsi che senso ha quanto ci chiede (Cfr. Lc 1, 29). Possiamo inoltre considerare che Giuseppe, per la sua santità, più di ogni altro era in grado di apprezzare le virtù, la santità e la bellezza di Maria, era quindi l’uomo più adatto a diventare suo sposo.
Anche Maria era stata condotta a riconoscere che il piano di Dio su di lei prevedeva il matrimonio con Giuseppe, questo piano li coinvolgerà a fondo nei disegni di Dio per la salvezza dell’uomo. Sappiamo dal vangelo che quando l’angelo si presenta per annunciarle: Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù, Maria rimane turbata e perplessa, chiede infatti all’angelo: Come avverrà questo, poiché non conosco uomo? L’espressione non conosco uomo sulla bocca di una donna già promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe (Lc 1, 26-38), significa che lei aveva fatto il voto o il proposito di non conoscere uomo, ossia di non avere rapporti carnali con un uomo, quindi non avrebbe potuto avere figli. Ma un simile proposito avrebbe reso il matrimonio con Giuseppe problematico perché: o Maria rinunciava al suo proposito, oppure Giuseppe accettava il matrimonio a quella condizione. Se Maria, pur essendo fidanzata dice: non conosco uomo, significa che Giuseppe aveva accettato il matrimonio rispettando il proposito di Maria. Un vero matrimonio, senza rapporti carnali, era possibile solo perché Maria e Giuseppe erano di una santità non comune; da notare che il proposito di castità assoluta nel matrimonio, non mortificava affatto l’amore reciproco fra i due sposi, ma lo potenziava al massimo grado. In cielo ci ameremo gli uni gli altri con una intensità e una delicatezza inimmaginabili proprio perché, rifatti vergini, saremo intimamente uniti a Dio. Don Divo Barsotti, che ha scrutato il mistero della verginità, paradossalmente afferma: “Si vive nel matrimonio quaggiù per essere vergini nel cielo”. Maria e Giuseppe anticipano sulla terra l’amore con cui tutti ci ameremo in cielo.
Durante il periodo del fidanzamento Maria e Giuseppe approfondiscono la loro conoscenza, ognuno vede e apprezza le virtù dell’altro, entrambi sono fortificati dal reciproco amore e ne gioiscono, entrambi lodano e ringraziano Dio per il dono ricevuto e incominciano a comprenderne l’opportunità e la saggezza. Fin qui il compito loro affidato era relativamente facile, ma Dio aveva in mente grandi cose per loro e per l’umanità, e il passo successivo sarà estremamente impegnativo per entrambi. Esso inizia con l’annuncio dell’angelo a Maria; dire di sì al progetto di Dio significava accettare di diventare madre per via soprannaturale, cosa mai avvenuta nella storia, cosa difficile da credere, soprattutto per chi non aveva beneficiato di un colloquio con l’angelo. Dopo l’accettazione del piano di Dio si pone quindi per Maria il problema di come comportarsi con Giuseppe. Se parlava non era così certa che Giuseppe gli avrebbe creduto, se taceva non sapeva come avrebbe reagito quando la sua gravidanza sarebbe apparsa evidente. Dal vangelo sappiamo che ha deciso di tacere; evidentemente ha preferito non dire niente e lasciare a Dio il compito di risolvere il problema; l’abbandono nelle mani di Dio le dava stabilità e pace, ma non le impediva di avere una certa apprensione che sarebbe terminata solo quando Dio stesso avrebbe chiarito ogni cosa.
Per Giuseppe la prova tremenda inizia quando si accorge che Maria è incinta, allora il suo cuore è assalito e sconvolto dalla tempesta; si scontrano in lui due opposte evidenze, talmente forti da destabilizzare anche l’uomo più santo e più equilibrato: da un lato l’evidenza della bontà, della rettitudine e della santità di Maria, dall’altro l’evidenza di un fatto che sembra smentire la rettitudine e la santità di Maria. Se questa è una prima lacerazione fonte di angoscia, un’analoga lacerazione e ulteriore angoscia riguarda l’azione di Dio nei suoi confronti: lui aveva accolto il fidanzamento con Maria ubbidendo alla volontà di Dio, ma ora Dio sembra contraddire l’iniziale disegno, non essendo più possibile per lui portare a termine il matrimonio, tanto che pensa di ripudiare Maria in segreto.
A questo punto Maria e Giuseppe sono all’apice della prova, entrambi sono in grandi angosce: Giuseppe perché si vede privato in quel modo di Maria che amava e stimava, e Maria perché teme di perdere Giuseppe, non tanto per sé, ma perché è sempre possibile all’uomo ribellarsi ai piani di Dio, soprattutto quando sono particolarmente incomprensibili. Umanamente non c’erano soluzioni, ma è spesso quando è chiaro che non ci sono soluzioni che Dio si manifesta; Dio sapeva quando bisognava intervenire, perché è fedele e non permette che i suoi figli siano tentati oltre le loro forze. Interviene inviando a Giuseppe un angelo che in sogno gli dice: Non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Parole che sciolgono ogni timore, dubbio e angoscia; Giuseppe passa dalla morte alla vita ed è confermato nella sua missione: ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati.
Le parole: il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo, rispondono al dubbio che angosciava Giuseppe, il quale pensava che il bambino nel grembo di Maria non venisse dallo Spirito Santo; questa osservazione è importante, perché si sente spesso interpretare il proposito di Giuseppe di ripudiare Maria in segreto, come confessione di una sua indegnità nell’essere coinvolto in un disegno troppo elevato per lui. Ma simili interpretazioni non rispettano né il testo, né la saggezza di Giuseppe. Se il tormento di Giuseppe fosse stato la sua indegnità, l’angelo avrebbe dovuto rispondergli in modo tale da liberarlo da quel pensiero infondato, dicendogli ad esempio: “Non temere Giuseppe di essere indegno...”, invece, la risposta dell’angelo ha senso solo se Giuseppe pensava che il bambino fosse generato per via naturale. Le parole dell’angelo, e l’angoscia di Giuseppe, dicono inoltre che Maria non gli aveva detto nulla sull’origine divina della sua maternità. Inoltre, non conveniva che l’evangelista utilizzasse le espressioni: non voleva accusarla pubblicamente e, ripudiarla in segreto, se l’intenzione di Giuseppe fosse stata di lasciare Maria a causa della sua indegnità, sarebbe stato più semplice e più logico dire: “Giuseppe decise di lasciarla in segreto perché non si riteneva degno...”. Infine, Giuseppe sarebbe stato poco saggio se, per timore di essere indegno, avesse lasciato Maria nella situazione imbarazzante di essere considerata adultera senza sua colpa.
Le parole dell’angelo risolvono quindi la prova dolorosa in cui Dio aveva condotto Giuseppe e Maria. Ma perché Dio li ha sottoposti a una simile prova? È arduo e umanamente impossibile rispondere adeguatamente a questa domanda. Forse, Dio voleva introdurli più addentro nel mistero della redenzione, nel senso che le lacerazioni e le angosce da loro subite, sono anche le lacerazioni e le angosce che lavorano in profondità ogni uomo. Il cuore dell’uomo è agitato e turbato dallo scontro di due opposte evidenze: da un lato il dono immenso e stupefacente della vita con le sue promesse di bene e di felicità, dall’altro, l’uomo non riesce a raggiungere la felicità a cui aspira, soprattutto per la certezza della morte; questo fa sì che sia costantemente lacerato fra l’aspirazione alla gioia e la paura del dramma. L’atteggiamento corretto in una situazione del genere è l’abbandono fiducioso nelle mani di Dio, perché solo lui può risolvere convenientemente il mistero di ogni esistenza, ma non tutti trovano questa porta stretta e non tutti vogliono percorrere la via angusta che conduce alla vita. Dio voleva allora che gli uomini avessero in Maria e Giuseppe l’esempio e gli aiuti necessari per attraversare il momento di prova a cui sono sottoposti. Naturalmente queste sono considerazioni parziali e insufficienti.
Possiamo ancora considerare che il superamento della prova vissuta da Maria e Giuseppe, ha molto contribuito a consolidare e potenziare il loro amore - è l’esperienza di tutti gli amori che attraversano e superano momenti dolorosi -, ma un amore ancora più forte e più bello era ciò di cui avevano bisogno per i compiti non semplicissimi che avrebbero in seguito dovuto affrontare.
Maria e Giuseppe ci ottengano il dono della fiducia e dell’abbandono necessari per attraversare questa valle di lacrime.
- ----- Fine Anno A ↓ -----
-
26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
-
19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
-
12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
-
05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
-
29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
-
22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
-
15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
-
08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
-
01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
-
24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
-
17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
-
10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
-
03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
-
27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
-
20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
-
13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
-
06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
-
30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
-
23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
-
16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
-
09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
-
02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
-
25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
-
18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
-
11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
-
04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
-
28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
-
21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
-
14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
-
07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
-
30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
-
23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
-
16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
-
09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
-
02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
-
26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
-
19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
-
12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
-
05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
-
26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
-
19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
-
12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
-
05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
-
29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
-
22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
-
15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
-
08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
-
01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
-
25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
-
18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
-
11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
-
04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
-
27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
- ----- Inizio Anno A ↑ -----
- ----- Fine Anno C ↓ -------
-
20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
-
13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
-
06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
-
30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
-
23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
-
16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
-
09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
-
02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
-
25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
-
18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
-
11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
-
04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
-
28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
-
21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
-
14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
-
07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
-
31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
-
24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
-
17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
-
10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
-
03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
-
26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
-
19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
-
12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
-
05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
-
29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
-
22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
-
15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
-
08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
-
01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
-
24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
-
17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
-
10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
-
03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
-
27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
-
20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
-
13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
-
06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
-
27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
-
20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
-
13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
-
06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
-
30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
-
23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
-
16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
-
09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
-
02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
-
26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
-
19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
-
12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
-
05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
-
28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
- ----- Inizio Anno C ↑ -------
- ----- Fine Anno B ↓ ---------
-
21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
-
14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
-
07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
-
31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
-
24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
-
17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
-
10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
-
03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
-
26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
-
19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
-
12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
-
05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
-
29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
-
22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
-
15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
-
08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
-
01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
-
25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
-
18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
-
11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
-
07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
-
04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
-
27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
- ----- Anno B ↑ ---------
- ------------- O -------------
-
03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
-
11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
-
09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
-
02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
-
26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
-
18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
-
07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
-
28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
-
28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
-
02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
-
21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
-
18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
-
16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
-
02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
-
03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
NOTA: Se vuoi stampare le riflessioni, verranno automaticamente esclusi: l'intestazione, le immagini, i menu e il piè di pagina. X
-
Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
-
Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
-
La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
-
La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
-
La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
-
Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
-
Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
-
Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
-
Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
-
Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
-
Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
-
Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
-
Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
-
La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
NOTA: Se vuoi stampare le meditazioni, verranno automaticamente esclusi: l'intestazione, le immagini, i menu e il piè di pagina. X