Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
Quasi all’inizio del vangelo di Giovanni troviamo uno fra gli episodi più belli e significativi del vangelo, si tratta dell’incontro di Gesù con una donna samaritana dalla vita piuttosto disastrata, praticamente, un cumulo di macerie. Gesù è in viaggio dalla Giudea verso la Galilea; mentre attraversa la Samaria, verso mezzo giorno, si siede stanco sull’orlo di un pozzo nella città di Sicar. È solo, perché I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Arriva una donna ad attingere acqua e Gesù le dice: Dammi da bere; è l’inizio di un dialogo molto bello, articolato e istruttivo. Prima di capire le cose nel dettaglio dovremmo cogliere la bellezza del dialogo fra Gesù e la donna, se non siamo prima di tutto sensibili alla bellezza del racconto sarà impossibile comprendere ciò che il Signore vuole dirci.
Una serie di malintesi
Il dialogo fra Gesù e la donna è caratterizzato dal malinteso, Gesù dice una cosa e la donna ne capisce un’altra, ma è Gesù stesso a favorire il malinteso, perché dicendole: Dammi da bere, è normale che la donna pensi all’acqua del pozzo. Ciò che Gesù vuole e intende è troppo grande, paradossale e incredibile perché la donna lo possa subito capire, ci vorrà tempo e pazienza. Gesù chiede da bere, ma in realtà è lui che vuole dare da bere alla donna; lei però non poteva minimamente sospettarlo, allora il dialogo prosegue di malinteso in malinteso finché la samaritana giungerà veramente a dare da bere a Gesù, ossia a riconoscerlo come suo Signore.
Ora, il malinteso fra Gesù e la donna è figura del malinteso costante che c’è fra Gesù e noi, lui dice una cosa e noi ne comprendiamo un’altra: lui vuole donarci la vita divina e incomincia col chiederci di lasciarlo entrare nella nostra povera vita umana; noi pensiamo che voglia toglierci tutto, mentre lui vuole donarci tutto. Nel migliore dei casi, il malinteso va avanti per anni, nel peggiore, interrompiamo il dialogo perché non vogliamo assolutamente rinunciare all’acqua del nostro pozzo. Ma Gesù ci avverte: Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna.
Il malinteso con Gesù dipende dal fatto che noi comprendiamo le cose in modo materiale, lui in modo spirituale, noi secondo una prospettiva di felicità terrena, lui invece vorrebbe donarci un’acqua viva che ci consente di non avere più sete in eterno. Allora, anche noi come la samaritana gli diciamo: Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest'acqua viva? La donna e noi non capiamo come possa Gesù, che non ha mezzi per attingere acqua dal pozzo, promettere un’acqua capace di dissetare per l’eternità. La felicità terrena a cui sempre pensiamo si estrae dal pozzo mediante le ricchezze di questo mondo: denaro, potere, possedimenti, buone relazioni coi potenti, ascesa sociale, prestigio, esperienze di ogni tipo, e, quando è il caso, pur di godere di più, o per non perdere certe occasioni, non esitiamo a calpestare la legge morale cambiando il male in bene e il bene in male. Ma Gesù non ha e non vuole nessuno di questi mezzi: non ha denaro, non ha potere, non possedimenti, con i potenti è spesso in contrasto, si trova a suo agio con gli umili e i bambini, predica il nascondimento, la purezza, la pratica di ogni virtù, il rispetto delle leggi, l’amore del prossimo… come può allora renderci felici?
Richiamo al buon senso
A coloro che non interrompono il dialogo e sono comunque attratti dal suo fascino, Gesù suggerisce una riflessione di buon senso di cui è facile verificare la verità: Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete. La cosa è vera sia nel senso materiale, sia in quello spirituale. Gesù propone allora un rimedio per estinguere definitivamente la sete, ed è: ma chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno; la donna però comprendere queste parole in modo materiale e gli dice: Dammi quest'acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua. Quando Gesù dice: Chiunque beve di quest'acqua, è chiaro che si riferisce all’acqua del pozzo, ma nello stesso tempo attribuisce all’acqua un significato simbolico; secondo il senso spirituale l’acqua rappresenta qualsiasi bene a cui attingiamo per estinguere la nostra sete, non solo fisica, ma soprattutto di verità, di amore, di pienezza di vita. Tuttavia Gesù, che ha fatto l’uomo, sa quali sono le reali esigenze del suo cuore, sa che nell’uomo c’è un’esigenza di infinito che nessun bene finito potrà mai soddisfare, per questo chi si ostina ad attingere acqua dai beni finiti avrà di nuovo sete; con un minimo di esperienza e di onestà intellettuale tutti possiamo constatare questa verità.
L’acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
Il guaio è che siamo duri di comprendonio, allora insistiamo perché Gesù ci dia l’acqua come la intendiamo noi, così che io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere. Ma fino a quando l’acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi non coincidono, il malinteso rimane e può durare per anni, anche fino alla fine degli anni. In fondo, la richiesta della donna e nostra, tende a strumentalizzare Gesù in vista di un nostro desiderio, vorremmo che Gesù ci aiutasse, perché è buono e potente, a realizzare la vita secondo un progetto o una visione che abbiamo in mente noi. In cambio siamo disposti a dimostrargli amicizia andando quasi sempre a Messa, impegnandoci a essere onesti, a fare del bene al prossimo, a dire le preghiere… purché lui si adatti a concederci le grazie necessarie a garantirci il conforto di una vita equilibrata, serena, senza drammi. Con queste idee in testa rischiamo anche di pretendere un buon posto in paradiso! Questi pensieri albergano veramente nei nostri cuori e si rivelano quando, in occasione di qualche decesso, diciamo o sentiamo dire: “Ormai non soffre più”, “Ora è in cielo, riunito ai suoi cari”, ma che ne sappiamo noi! Chi siamo per decretare così superficialmente la santità di qualcuno, perché solo i santi sono “ormai in cielo” e “non soffrono più”. La persona deceduta, quanto ha veramente desiderato la santità? Quanto ha cercato l’amicizia con il Signore e amato i fratelli come Gesù ha chiesto di amarli? Veramente, anche i “buoni cristiani” non sanno a volte quello che si dicono; sia perché hanno completamente perso di vista la dottrina sul purgatorio, sia perché non comprendono l’amore di Dio. Gesù è venuto a gettare fuoco sulla terra (Lc 12, 49) e questo fuoco, prima di renderci beati, non può non bruciare tutto ciò che si oppone all’incandescenza del suo amore, soprattutto la nostra tiepidezza; non si entra in paradiso senza un amore incandescente per Dio, il Fuoco dell’amore trasforma tutto in fuoco, l’Amore infinito è un Fuoco infinito che, abitando in un cuore finito, lo rende capace di amore infinito.
Dalla teoria alla pratica
Fino a questo punto la donna vede nell’uomo che le parla una bontà, una sapienza, una bellezza anche fisica, non comuni, e lei ne subisce il fascino, ma il loro dialogo non progredirebbe se Gesù non concretizzasse le sue parole, se non cercasse di far passare la donna dai significati simbolici del suo discorso alla realtà, allora Le dice: «Va' a chiamare tuo marito e ritorna qui». Con questa richiesta Gesù vuole entrare nella vita quotidiana della donna, la quale potrebbe rifiutarsi di lasciarlo entrare, invece risponde: Io non ho marito. La risposta è vera, anche se è un tentativo di non dire tutta la verità, perché le vicende della sua vita non meritavano certo grandi elogi; ma Gesù dimostra di conoscere la sua situazione meglio di quanto non la conosca lei: Hai detto bene: Io non ho marito. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero. L’osservazione di Gesù rivela prima di tutto il suo potere profetico, al suo sguardo d’amore nulla sfugge della vita degli uomini; lo dice bene la lettera agli Ebrei: Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto (Eb 4, 13); inoltre ci fa conoscere, da un lato, la grande sete di amore che aveva la donna non essendole bastati sei uomini per trovare l’amore, e dall’altro, la verità di quanto Gesù aveva prima affermato, infatti, la samaritana era passata da un amore all’altro cercando inutilmente di estinguere la sua sete, ma non ci era riuscita e non poteva riuscirci, perché chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; gli amori umani non possono estinguere la sete dell’uomo, perché solo lo può l’acqua viva che Gesù vuole donare a coloro che credono in lui.
Qual è la vera religione?
Man mano che il dialogo prosegue la donna incomincia a percepire che in quell’uomo c’è qualcosa di speciale che gli altri non hanno, allora gli chiede: Signore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare. Alcuni interpretano la domanda come un tentativo della donna di distogliere l’attenzione di Gesù dai suoi disastri affettivi; senza escludere del tutto questa interpretazione, è anche possibile cogliere nella domanda un sincero desiderio di conoscere la verità intorno alle cose di Dio; lo possiamo desumere dall’ampio discorso che Gesù le fa in risposta alla domanda, segno che in lei c’era un desiderio sincero di conoscere la verità. La domanda non è banale, ed è una domanda che tutti dovremmo porci, perché, fra le tante religioni che ci sono nel mondo, chi ama veramente la verità desidera sapere quale fra queste è quella vera, e Gesù è particolarmente indicato per rispondere a questa domanda, ma per avere delle risposte dobbiamo chiedere, cercare, bussare (Cfr. Mt 7, 7).
Gesù non le risponde dicendo che tutte le religioni si equivalgono; fra la religione dei Samaritani e quella dei Giudei, quella dei Giudei è quella vera, perché: la salvezza viene dai Giudei; ma se la salvezza viene dai Giudei anche il Messia deve venire dai Giudei. Il Messia è il Salvatore definitivo atteso dagli Ebrei, il Liberatore ultimo che Dio aveva promesso agli uomini, allora la donna riflette: So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa. Oltre il Messia non si può andare, perché è il solo nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati (At 4, 12). A questo punto avviene lo svelamento definitivo, Gesù le dona l’acqua viva che aveva promesso, dicendole: Sono io, che parlo con te; ciò che la donna già presentiva trova conferma in queste parole, che non sono solo parole, ma esperienza viva di come Gesù sia l’approdo, pacificante e beatificante, del suo inquieto vagare, la risposta ultima al suo bisogno di verità e di amore; la sorgente d’acqua viva è lui stesso, venuto fino a Sicar a mendicare l’amore della sua creatura per poterle donare il suo amore. Il cuore della donna, che durante il colloquio sempre più si riscaldava, ora prende fuoco, lascia Gesù e corre in città a dire a tutti di venire a vedere e ascoltare uno che, nonostante sapesse tutto di lei, non l’aveva disprezzata, non l’aveva rimproverata, ma guardandola e parlandole con amore l’aveva fatta rinascere.
Se questo dono è stato concesso a una donna che non aveva fatto un gran che per meritarlo, anzi, avendo fatto molto per rischiare di perderlo, a maggior ragione il Signore si rivelerà a coloro che chiedono, cercano e bussano.
Che la Santa Vergine doni a tutti il desiderio di incontrare suo Figlio.
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26-11-2023 - Verrà nella gloria (Mt 25, 31-46)
A separare le pecore dalle capre
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19-11-2023 - Il talento nascosto (Mt 25, 14-30)
Chi lo nasconde sarà Gettato fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti
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12-11-2023 - Stoltezza e saggezza (Mt 25, 1-13)
Il saggio si salva e lo stolto si perde
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05-11-2023 - L’ipocrisia al potere (Mt 23, 1-12)
E l'antidoto indicato da Gesù
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29-10-2023 - I due comandamenti (Mt 22, 34-40)
Non siamo stati noi ad amare Dio
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22-10-2023 - Dare a Dio e a Cesare (Mt 22, 15-21)
A cesare i tributi e a Dio il cuore
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15-10-2023 - Un invito rifiutato (Mt 22, 1-14)
E le sue conseguenze...
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08-10-2023 - La follia umana... (Mt 21, 33-43)
E quella divina...
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01-10-2023 - Facili parole... (Mt 21, 28-32)
Cosa significa: Lavorare nella vigna?
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24-09-2023 - Operai dell'ultima ora (Mt 20, 1-16)
La fortuna di avere un padrone "ingiusto"
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17-09-2023 - Siamo debitori (Mt 18, 21-35)
Ciascuno di noi è un debito vivente nei confronti di Dio
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10-09-2023 - Se il tuo fratello commetterà una colpa (Mt 18, 15-20)
Gesù non sta parlando ai semplici fedeli, e la colpa non è contro il singolo fedele
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03-09-2023 - Un malinteso ricorrente (Mt 16, 21-27)
I nostri pensieri e quelli di Gesù il più delle volte sono in conflitto
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27-08-2023 - Discepoli sotto esame (Mt 16, 13-20)
Interrogati su Gesù
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20-08-2023 - Una donna che ha capito (Mt 15, 21-28)
Il cuore di Gesù
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13-08-2023 - Tempesta sul lago (Mt 14, 22-33)
E Colui che può placarla
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06-08-2023 - La trasfigurazione (Mt 17, 1-9)
Per quelli che seguono Gesù sul monte
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30-07-2023 - Tesori nascosti (Mt 13, 44-52)
Che attendono di essere scoperti
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23-07-2023 - Un nemico ha fatto questo (Mt 13, 24-43)
Se c'è un nemico, c'è anche qualche pericolo
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16-07-2023 - Il seme e il terreno (Mt 13, 1-23)
Che cosa ci comunica la Parola di Dio?...
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09-07-2023 - Cose nascoste ai sapienti (Mt 11, 25-30)
Ma rivelate ai piccoli
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02-07-2023 - Perdere e trovare la vita (Mt 10, 37-42)
Un'offerta scontata da non perdere
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25-06-2023 - Non abbiate paura (Mt 10, 26-33)
Se non di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo
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18-06-2023 - Pecore senza pastore (Mt 9, 36 - 10, 8)
La disgrazia di non avere un pastore
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11-06-2023 - Chi mangia me vivrà per me (Gv 6, 51-56)
E io lo risusciterò nell'ultimo giorno
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04-06-2023 - Dio ha tanto amato il mondo (Gv 3, 16-18)
Ma il mondo come risponde all'amore di Dio?...
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28-05-2023 - Un dono per discernere (Gv 20, 19-23)
Il peccatore che non può essere perdonato
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21-05-2023 - Andarono sul monte... (Mt 28, 16-20)
E videro Gesù risorto
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14-05-2023 - Se mi amate osserverete... (Gv 14, 15-21)
Perseverare nell'amore non è scontato per nessuno
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07-05-2023 - Non sia turbato il vostro cuore (Gv 14, 1-12)
Parole per coloro che sono turbati dal Mistero delle Tenebre
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30-04-2023 - Non capirono di che cosa parlava loro (Gv 10, 1-10)
Ciò che succede spesso anche a noi
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23-04-2023 - Lungo il cammino Gesù si fa vicino (Lc 24, 13-35)
E prepara la sua manifestazione
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16-04-2023 - Dal timore alla gioia (Gv 20, 19-31)
Solo Gesù può operare questo passaggio
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09-04-2023 - Un sepolcro vuoto (Gv 20, 1-10)
Perché hanno portato via il Signore o perché è risorto?...
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02-04-2023 - Cristo crocifisso e risorto (Mt 26, 14-27, 66)
Agnello immolato fin dalla fondazione del mondo
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26-03-2023 - La La risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45)
Figura della risurrezione di Gesù
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19-03-2023 - La guarigione del cieco nato (GV 9, 1-41)
Uno strano modo di guarire
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12-03-2023 - Dammi da bere (Gv 4, 5-42)
L'acqua che ha in mente Gesù e quella che abbiamo in mente noi
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05-03-2023 - Gesù trasfigurato (Mt 17, 1-9)
La gloria per cui siamo fatti
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26-02-2023 - Le tentazioni di Gesù (Mt 4, 1-11)
E la tentazione dei progenitori
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19-02-2023 - Fu detto, ma io vi dico (Mt 5, 38-48)
Amare come Gesù ama
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12-02-2023 - Sono venuto a dare compimento (Mt 5, 17-37)
Gesù è il compimento della legge
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05-02-2023 - Sale e luce (Mt 5, 13-16)
Il rischio di perdere sapore e di diventare tenebra
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29-01-2023 - Gesù salì sul monte (Mt 5, 1-12a)
E proclama le beatitudini
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22-01-2023 - A Cafarnao (Mt 4, 12-23)
Gesù chiama quattro fratelli
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15-01-2023 - Ecco l'Agnello di Dio (Gv 1, 19-34)
Colui che toglie il peccato del mondo!
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08-01-2023 - Gesù è battezzato da Giovanni (Mt 3, 13-17)
Perché conviene adempiere ogni giustizia
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01-01-2023 - Maria madre di Dio (Lc 2, 16-21)
I paradossi di Dio rischiano di non dirci nulla
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25-12-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
Una gioia è promessa a coloro che sono oppressi dalle tenebre
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18-12-2022 - La prova dell’uomo giusto (Mt 1, 18-24)
Giuseppe può comprendere e aiutare chi è nella prova
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11-12-2022 - Sei tu colui che deve venire? (Mt 11, 2-11)
Quando non si comprende l'agire di Dio
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04-12-2022 - Giovanni Battista (Mt 3, 1-12)
Il profeta di cui avremmo bisogno
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27-11-2022 - La venuta del Figlio dell'uomo (Mt 24, 37-44)
Ci sono quelli che l'attendono e quelli che l'ignorano
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20-11-2022 - La festa di Cristo Re (Lc 23, 35-43)
Perché ha compiuto una grande impresa
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13-11-2022 - Gesù profeta di sventure (Lc 21, 5-19)
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita
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06-11-2022 - Gesù risponde ai Sadducei (Lc 20, 27-38)
Alcuni aspetti della vita futura
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30-10-2022 - Zaccheo incontra Gesù (Lc 19, 1-10)
E la sua vita cambia
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23-10-2022 - Giusti o ingiusti (Lc 18, 9-14)
A noi decidere da che parte stare
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16-10-2022 - Gridare giorno e notte (Lc 18, 1-8)
Per essere prontamente esauditi
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09-10-2022 - Il grido a cui Gesù risponde (Lc 17, 11-19)
Ma noi non sappiamo gridare
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02-10-2022 - Non abbiamo fede (Lc 17, 5-10)
Neanche quanto un granello di senape
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25-09-2022 - Delitto e castigo (Lc 16, 19-31)
Il ricco gaudente uccide sia sé stesso, sia Lazzaro
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18-09-2022 - Una strana parabola (Lc 16, 1-13)
L'amministratore disonesto lodato per la sua astuzia
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11-09-2022 - Peccatori e pubblicani o scribi e farisei? (Lc 15, 1-10)
L'inevitabile scelta
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04-09-2022 - Impossibili imprese (Lc 14 25-33)
La costruzione della torre e la guerra dei re
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28-08-2022 - Umiltà radicale (Lc 14, 1. 7-14)
Dell'ultimo posto che nessuno vuole
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21-08-2022 - Due possibili esiti (Lc 13, 22-30)
Ognuno sceglie liberamente dove andare
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14-08-2022 - Fuoco sulla terra (Lc 12, 49-53)
E noi vorremmo che il fuoco non bruci
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07-08-2022 - Beato chi rimane sveglio nella notte (Lc 12, 35-40)
Non si troverà con la casa scassinata
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31-07-2022 - La ricerca della ricchezza (Lc 12, 13-21)
Quella che dura e quella che non dura
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24-07-2022 - La via angusta della preghiera (Lc 11, 1-13)
Ciò che accade a un discepolo che prega
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17-07-2022 - La parte che non sarà tolta (Lc 10, 38-42)
E quella che dovrà essere tolta
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10-07-2022 - Fa' questo e vivrai (Lc 10, 25-37)
Non una vita qualunque, ma quella di Dio stesso
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03-07-2022 - È vicino a voi il Regno di Dio (Lc 10,1-12. 17-20)
Alcuni accolgono il suo Re, altri lo respingono
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26-06-2022 - Un amore esclusivo (Lc 9, 51-62)
E le sue esigenze
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19-06-2022 - Ho ricevuto quello che vi ho trasmesso (1Cor 11, 23-26)
Ciò che solo un amore folle può fare
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12-06-2022 - Non siete capaci di portarne il peso (Gv 16, 12-15)
Il peso della gloria a cui siamo chiamati
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05-06-2022 - Un'impresa trinitaria (Gv 14, 15-16. 23b-26)
Amare come Gesù ama
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29-05-2022 - Di questo voi siete testimoni (Lc 24, 46-53)
Uno di questi è padre Kolbe
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22-05-2022 - Se uno mi ama... (Gv 14, 23-29)
Ascoltare le parole e osservare la parola
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15-05-2022 - L’impossibile comandamento (Gv 13, 31-33A. 34-35)
La soluzione di Teresina di Lisieux
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08-05-2022 - Il buon pastore (Gv 10, 27-30)
E il cattivo pastore
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01-05-2022 - Quella notte non presero nulla (Gv 21, 1-14)
La via stretta del fallimento
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24-04-2022 - Per timore dei Giudei (Gv 20, 19-31)
Un timore giustificato
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17-04-2022 - Il mistero della risurrezione di Gesù (Gv 20, 1-9)
Non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti
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10-04-2022 - Il mistero della passione di Gesù (Lc 22, 14-23, 56)
Ossia, della creatura che uccide il suo Creatore
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03-04-2022 - L’adultera perdonata (Gv 8, 1-11)
Figura dell'umanità che tradisce il suo Dio
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27-03-2022 - Il figlio prodigo (Lc 15, 11-32)
La festa dopo la grande impresa
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20-03-2022 - Se non vi convertite, perirete (Lc 13, 1-9)
La causa profonda delle tragedie
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13-03-2022 - La trasfigurazione di Gesù (Lc 9, 28b - 36)
Destinati alla gloria dell'intimità con Dio
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06-03-2022 - Gesù è tentato nel deserto (Lc 4, 1-13)
Il mistero della tentazione
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27-02-2022 - L’occhio, la trave e la pagliuzza (Lc 6, 39-45)
Diventare come il Maestro
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20-02-2022 - La carità fraterna (Lc 6, 27-38)
Illusioni e realismo
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13-02-2022 - Le beatitudini (Lc 6, 17. 20-26)
I tesori che non sappiamo di avere
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06-02-2022 - La pesca miracolosa (Lc 5, 1-11)
Un lavoro in due tempi
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30-01-2022 - Tentativo di deicidio (Lc 4, 21-30)
Annuncio di ciò che accadrà
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23-01-2022 - Gesù nella sinagoga di Nazaret (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)
Annuncia la sua missione
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16-01-2022 - Le nozze di Cana (Gv 2, 1-11)
Una miracolosa trasformazione che ci riguarda
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09-01-2022 - Il battesimo di Gesù (Lc 3, 15-16. 21-22)
Figura di ciò che ci attende
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02-01-2022 - La luce splende nelle tenebre (Gv 1, 1-18)
E le tenebre non l’hanno vinta ...
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26-12-2021 - Gesù ritrovato nel tempio (Lc 2, 41-52)
Quando i santi non comprendono
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19-12-2021 - Maria visita Elisabetta (Lc 1, 39-45)
Figura della sollecitudine di Dio per ogni uomo
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12-12-2021 - Battesimo con l’acqua e con il fuoco (Lc 3, 10-18)
Perché l'uomo possa partecipare al banchetto
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05-12-2021 - Il grido del profeta (Lc 3, 1-6)
Perché l'uomo ritorni sulla retta via
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28-11-2021 - Un nuovo anno liturgico
Per cercare di comprendere il progetto di Dio
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21-11-2021 - Cristo Re
Re che muore per salvare il suo popolo
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14-11-2021 - I tempi della fine
Quando non si può più mentire
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07-11-2021 - La vedova di Sarèpta
La desolazione di chi ha perso l'amore
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31-10-2021 - Oltre i comandamenti
Lo sguardo di Gesù
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24-10-2021 - Bartimeo, cieco e mendicante
Sperare contro ogni speranza
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17-10-2021 - Il grande Incompreso
La gloria secondo Dio e secondo noi
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10-10-2021 - Il giovane ricco e noi
Dio non ci ama per scherzo, dona tutto e chiede tutto
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03-10-2021 - Se non diventerete come i bambini
Diventare piccoli perché Dio possa farci grandi
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26-09-2021 - Idee ristrette
I nostri pensieri e quelli di Dio
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19-09-2021 - Il rischio di non voler comprendere
Quando Gesù ci interpella sul mistero del peccato
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12-09-2021 - Chi è Gesù?...
Un mistero non accessibile alle sole forze umane
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05-09-2021 - Un caso di malattia incurabile
Che relazione c'è fra il sordomuto e noi?
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29-08-2021 - Osservare le regole per nascondere scomode verità
Da chi vogliamo essere salvati: dalle "regole" o da Gesù?
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22-08-2021 - Il rischio di abbandonare Gesù
Se non diventerete come i bambini...
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15-08-2021 - La Donna vestita di sole e il Drago rosso
Lo stridente contrasto da cui non conviene distogliere lo sguardo
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08-08-2021 - Quando l’uomo di Dio non ne può più…
Ciò che può accadere a ognuno di noi
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01-08-2021 - Come dall’Egitto alla Terra Promessa
"Fare" o "lasciarsi fare"?
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25-07-2021 - Il segno della moltiplicazione dei pani
Il pane prodotto dagli uomini e quello donato da Dio
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18-07-2021 - Come pecore senza pastore
Similitudine e diversità con la situazione attuale
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11-07-2021 - Perché esiste tutto ciò che esiste?
Un progetto folle
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07-07-2021 - L'inevitabile tempesta
Il grido di Pietro quando affonda
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04-07-2021 - Il profeta Ezechiele, Gesù e noi
Il profeta inviato a una genìa di ribelli...
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27-06-2021 - L'emorroissa e la figlia di Giàiro
Due episodi utili a comprendere ciò che stiamo vivendo
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03-01-2021 - Quando è nato Gesù?… Riflessioni affettive
Circola la voce che Gesù non sia nato il 25 dicembre!
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11-06-2020 - Dio punisce o non punisce?…
È più buono un Dio che punisce o un Dio che non punisce?
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09-08-2018 - Buona o cattiva Novella?!...
Perché ad annunciare Gesù si rischia la vita?...
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02-01-2018 - Pensieri sul Natale
Per Gesù, Giuseppe e Maria non c'è posto fra gli uomini...
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26-12-2017 - Auguri di Natale
Perché gioire a Natale?!... Perché Gesù nasce in una stalla?!...
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18-01-2017 - L'enfer c'est les autres
Se l'inferno sono gli altri è perché la possibilità dell'inferno è anche nel nostro cuore...
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07-02-2016 - Giustizia e Misericordia
Qual è la condizione necessaria per ottenere misericordia?...
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28-06-2015 - Il mistero della Sindone e noi...
Le vicende della nostra vita terrena lasciano impressi, come sulla Sindone, dei segni di difficile comprensione.
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28-06-2015 - Perché il vangelo non ci dice niente?!... (Gv 3, 16-21)
Benedetti o maledetti?!...
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02-10-2014 - Parabola dei chiamati a lavorare nella vigna (Mt 20, 1-16)
Sintesi - L'ingiustizia di Dio è la nostra fortuna!!!
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21-01-2013 - Fuga e lotta con Dio ... 2/2
Una via più lunga e una più breve ...
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18-11-2012 - Fuga e lotta con Dio ... 1/2
Chi è più credibile? ...
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16-07-2011 - Il gioco disonesto della menzogna
E' naturale credere vera qualsiasi affermazione, ma ...
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02-05-2011 - Credenti o creduloni?...
L'inevitabilità dell'atto di fede - Diventarte credibili
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03-03-2011 - Come nei romanzi gialli ...
Analogie con la ricerca della felicità
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Ultimo aggiornamento 09-01-2024
Meditazione sul libro di Giobbe (Capitoli: 1-42)
La santità di Giobbe - Un principio di giustizia violato - Le due fasi della prova di Giobbe - La protesta di Giobbe - Gli amici di Giobbe - L’inizio di una disputa infuocata - La paura di Dio - Come può essere giusto un uomo davanti a Dio? - Giobbe fa saltare i nervi ai suoi amici ...
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Il perdono che non può essere concesso (Gv 20, 22-23)
A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi - che cos'è il peccato? - scoperta di alcuni paradossi - l'abominio del peccato originale - l’appuntamento a cui non possiamo mancare
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - IIa parte
Il bisogno di amare - poco e molto, storia in due tempi - le paure del servo malvagio - l’oscuramento della ragione - Dio non ci chiede più di quanto possiamo dare - chi è umile accetta di farsi aiutare - la possibilità della perdizione - tentativo di riflessione sull’inferno - come evitare la perdizione
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La parabola dei talenti (Mt 25, 13-30 || Lc 19, 11-28) - Ia parte
Un compito difficile - Ciò che non vorremmo sentire - Il rischio di un malinteso - Cosa si aspetta il padrone dai suoi servi - Il problema del vero bene dell’uomo - Prima il poco, poi il molto
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La parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro
Cristo giudica il ricco malvagio - Un caso di impenitenza finale - Esame dei sentimenti del ricco - Il pensiero di Santa Caterina da Siena - La parabola nell’opera di Maria Valtorta - Più di un morto che risuscita...
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Le riche épulon et le pauvre Lazare
Le Christ juge le mauvais riche - Un cas d’impénitence finale - Examen des sentiments du riche - La pensée de Sainte Catherine de Sienne - La parabole dans l'œuvre de Maria Valtorta - Plus qu’un mort qui ressuscite...
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Come mai questo tempo non sapete valutarlo?
Difficoltà di valutare il senso del tempo - Un compito troppo difficile - L’invito inascoltato - L’inevitabile combattimento.
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Aprì loro la mente per comprendere le scritture
Non è così facile comprendere le Scritture - Il centro delle Scritture - Un progetto singolare - Non è una questione di belle parole.
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Come gli antichi profeti - L'osservazione di Marco - Senza vie di scampo - L'attacco - Il contrattacco - Sacerdoti, scribi e noi.
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Gesù esamina Pietro sull'amore
Le domande di Gesù - Le risposte di Pietro - Pietro abbandonato dal Signore - Nato per fare il capo - Teresina di Lisieux e don Divo Barsotti.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 2
Il re cerca altri commensali - Un invito accolto con poco entusiasmo - Situazioni impossibili - Due volte indegni - Un pericolo mortale.
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Gli invitati al banchetto di nozze - 1
Un racconto paradossale e drammatico - Ci bastano le feste umane - Come si uccidono i messaggeri di Dio - Apparente ingiustizia.
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Quando Dio resiste alla preghiera ... (Lc 11, 5-13)
Non ho nulla da offrirgli - Un singolare amico - Non conosciamo noi stessi - Fatti per un altro mondo ...
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La parabola degli operai nella vigna (Mt 20, 1-16)
Difficoltà di comprendere un comportamento ingiusto - Ingiustizia che torna a nostro favore - Chi consola questa parabola.
Consapevole che le meditazioni proposte non sono che incerti balbettii, faccio appello alla carità del lettore perché vengano accolte con benevolenza. In fondo, davanti a Dio, siamo tutti dei bambini bisognosi di imparare a parlare l'unica lingua che si parli nel suo Regno, la lingua dell'amore.
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